I pasticci di Belsito

Sono due anni che il politico genovese è segretario amministrativo della Lega. Venne nominato subito dopo la morte di Maurizio Balocchi, uno degli storici militanti del carroccio

belsitoUn altro responsabile dei conti di un partito finisce nel mirino della giustizia. Questa volta è la Lega nord e il suo tesoriere Francesco Belsito a finire sotto inchiesta e con capi di imputazione davvero pesanti emessi da tre diverse Procure in Italia.
La militanza di Francesco Belsito nella Lega nord è cosa recente. Si iscrisse al carroccio nel 2003 diventando subito il delfino di Maurizio Balocchi, ligure come lui. Questa relazione gli valse l’opportunità di scalare diverse cariche nel partito. 

Nel 2009, con l’avanzare di una terribile malattia per Maurizio Balocchi, ha ricoperto l’incarico di Vicario del Segretario Amministrativo Federale della Lega Nord.
Il 22 febbraio 2010, una settimana esatta dalla morte del parlamentare, ha assunto l’incarico di Segretario Amministrativo Federale della Lega Nord.
Nella stessa data, pur non essendo parlamentare, fu nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Semplificazione Normativa. 
Francesco Belsito si è ritrovato al centro di forti polemiche più volte. Nel dicembre del 2010 il Secolo XIX pubblicò un articolo sulla laurea fantasma del politico leghista. Pronta la reazione di Belsito che però non chiarì mai la vicenda.
Nel gennaio del 2010 una vera e propria bufera si abbatte sulla Lega per via di soldi investiti, dallo stesso Belsito, in Tanzania. 
Ma come è arrivato a tanto potere? E chi ha il dovere di controllare nella Lega?
Francesco Belsito, quarantun anni, padre di tre figli, si mette in evidenza nella politica ligure ed è l’incontro con Maurizio Balocchi a portarlo nella galassia leghista. Balocchi era uno dei “vecchi” della Lega. Amico personale di Umberto Bossi, ne riscuoteva la totale fiducia, tanto da diventare segretario amministrativo dopo l’uscita di Patelli. Anche lui venne travolto da alcune situazioni di gravi pasticci economici. Per tutti basti la vicenda di Credieuronord, la banca della Lega fallita e dove migliaia di militanti e cittadini persero interamente il proprio capitale, e i villaggi in Croazia.
Negli ultimi mesi di vita, la grave malattia compromise tutta l’attività di Balocchi e Belsito divenne ufficialmente vicario fino a prenderne il posto subito dopo la morte. Una successione naturale, logica e, per quanto il personaggio fosse già stato protagonista di alcune vicende poco chiare, la sua carica fino a oggi non è stata messa in discussione.
La Lega ha un’organizzazione amministrativa molto particolare. I territori hanno grande autonomia economica anche se il bilancio nazionale comprende poi le voci di tutta la realtà periferica. Si parla di cifre importanti perché nel 2010, secondo quanto riportato dal Sole 24ore, i ricavi ammontavano a oltre 36 milioni di euro e di questi Belsito ne gestiva direttamente circa un terzo.
Con lui, nella gestione della parte economica del partito, opera un comitato amministrativo composto da tre persone: lo stesso Belsito, Castelli e Stiffoni. Questi rispondono poi al consiglio federale dove vengono discussi i bilanci.
Belsito ha un ufficio a Milano nella sede di via Bellerio, ma la sua maggiore attività si svolge tra Roma e Genova.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Aprile 2012
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