Il Modena è in gran forma, ma il Varese non ha paura

Sabato alle 15 sfida intrigante al "Braglia"; rientra Zecchin, ancora fuori Rivas. Maran duro con la protesta di Zeman: «Per quanto riguarda la nostra partita, avrebbe fatto bene a continuare con il silenzio»

Non c’è più tempo per prendere fiato. Il Padova corre, il Brescia corre, la Samp si è fermata un attimo ma vuole riprendere a correre: per il Varese di Maran non c’è scelta e non c’è neppure Modena che tenga. Nella bella cornice dello stadio "Braglia" i biancorossi vogliono fermare il buon momento dei padroni di casa e conquistare punti pesanti in ottica playoff, visto che il calendario non è troppo benevolo (scontri diretti con gialloblu, rondinelle e blucerchiati nelle ultime giornate) e che le avversarie come detto non fanno sconti.

IL CORAGGIO DI SBAGLIARE – Una situazione bollente ma che non deve mettere pressione ai ragazzi del presidente Rosati. Il perché lo dice con una frase a effetto proprio Maran: «Non dobbiamo avere la paura di sbagliare bensì il coraggio di sbagliare. Chi ha paura poi finisce per fallire davvero, chi ha coraggio invece va oltre le difficoltà. Se noi siamo in questa posizione è perché ce lo siamo meritati e quindi è bello giocare per traguardi così importanti: per questo dico che la tensione, se è presente, deve essere positiva». Maran predica come sempre attenzione, perché il Modena è squadra preparata (e Bergodi ha "studiato" al corso proprio con il tecnico biancorosso), gioca con grande tecnica e ha uomini in grado di decidere la partita. «I nostri avversari hanno avuto un avvio ad handicap ma ora si trovano in una posizione di classifica che più si addice loro. Visto l’organico, a mio parere, il Modena vale una squadra da playoff ed è nel momento migliore della sua stagione».

DE LUCA E ZEMAN – La vigilia del match ha portato con sé una buona notizia, ovvero l’ennesima convocazione stagionale in azzurro per il giovane bomber Giuseppe De Luca. Questa volta a chiamare la punta è stato Gigi Di Biagio, tecnico dell’under 20 che mercoledì 18 giocherà a Copenhagen contro i pari età della Danimarca. E De Luca, recente ospite in una trasmissione televisiva, è stato preso a esempio da Maran per le sue parole, ovvero "gli altri rincorrono e noi scappiamo ancora". «È proprio l’atteggiamento che voglio» sorride Maran che poi torna serio quando gli viene chiesto di Zeman, che ha rotto il silenzio stampa dopo il match di Masnago per attaccare gli arbitri. «Non entro e non conosco le vicende generali del Pescara – ringhia il tecnico trentino – ma per quanto riguarda la partita contro di noi, Zeman avrebbe fatto meglio a continuare a stare zitto».

RIENTRA ZECCHIN – L’allenamento della rifinitura non ha portato alcuna novità in chiave Varese. Kurtic ha lavorato con particolare cautela ma per lui è pronto un posto da titolare accanto a quel Filipe che con i suoi lanci ha messo alle corde il Pescara settimana scorsa. Mister Maran continua a non avere a disposizione Rivas e Corti, così in fascia lancia l’accoppiata Nadarevic-Zecchin; l’ala veneta è al rientro dalla squalifica e si incaricherà come sempre di comandare la squadra sui calci da fermo grazie al suo sinistro fatato. Sul tandem d’attacco l’allenatore biancorosso non si sbilancia ma tutto lascia pensare che la coppia iniziale sia formata da Neto e Granoche, autore di una doppietta nell’ultima partita. «Per quanto mi riguarda, non avevo bisogno che Pablo segnasse per confermargli la fiducia. Lui comunque vive per il gol e quelli messi a segno gli daranno ulteriore morale».

LO SPAURACCHIO – In questo Modena c’è molto Varese, da Dalla Bona, nato e cresciuto in biancorosso a Cellini, altro ex (poco rimpianto) del match, fino ad Ardemagni, per un periodo alla Pro Patria e a lungo in procinto di passare sotto il Sacro Monte. Ma lo spauracchio, soprattutto in questa fase della stagione, è Davide Di Gennaro, classe 1988, allevato dal Milan che ha creduto in lui a lungo, salvo poi ricredersi anche per colpa di troppi infortuni che ne hanno limitato la carriera. In rossonero ha esordito a soli 18 anni, poi ha girovagato in prestito tra Bologna, Genova, Reggio Calabria, Livorno e Padova, prima di approdare a Modena. Fantasista tutto classe, abile nel dribbling e nelle conclusioni, ha avuto finora meno di quello che tanti esperti si aspettavano da lui. In questa ultima parte di campionato, dal ritorno di Bergodi in avanti, ha ritrovato ritmo e fantasia e ha fatto male a tante squadre a suon di gol e assist.

Modena – Varese (probabili formazioni)

Modena (4-3-1-2): Caglioni; Perticone, Diagouraga, Perna, Milani; Nardini, Dalla Bona, Ciaramitaro; Di Gennaro; Cellini, Ardemagni. All. Bergodi.
Varese (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Zecchin, Kurtic, Filipe, Nadarevic; Granoche, Neto Pereira. All. Maran.
Arbitro: Viti di Campobasso (Conca e Cucchiarini – IV° uomo Merlino)

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Pubblicato il 13 Aprile 2012
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