Il vocabolario della scultura: Tony Cragg a Villa Ciani
Il Museo d’Arte moderna dedica una grande e importante mostra antologica allo scultore inglese
Le sculture di Tony Cragg vivono lo spazio. Le forme sono rivoluzionarie, avvolgono il vuoto, dialogano con lo spettatore e lo coinvolgono. Tony Cragg è uno dei più importanti artisti viventi, capace di rivoluzionale la scultura coniugando nuovi materiali con il metodo proprio della grande tradizione. Il Museo d’Arte moderna di Lugano gli dedica una grande e importante mostra antologica a Villa Ciani che ripercorre la carriera artistica dalla fine degli anni Settanta fino agli ultimi lavori. In mostra oltre quaranta opere tra assemblaggi e sculture e cento fra disegni e incisioni. I lavori più monumentali sono esposti nel parco della villa, in un dialogo con la natura che ricorda quello perfettamente riuscito della casa e del parco di Wuppertal in Germania.
Frammenti di plastica, raccolti come fossero preziosi reperti naturalistici riempiono i volumi e rompono il confine tra ciò che è frutto della natura e ciò che è prodotto dall’uomo. Così la stratificazione degli elementi ritrovati assomiglia alla crescita spontanea di un vegetale o una stalagmite. È lo stesso artista ad ammettere di vedere “l’arte come un supplemento e un’espansione delle scienze”.
La curiosità per i fenomeni naturali ha radici nella formazione di Cragg che, prima di intraprendere l’apprendistato artistico, seguì un corso di studi di indirizzo scientifico e lavorò per due anni come tecnico di laboratorio. Divenuto scultore, egli non rinnegò queste esperienze ed esse rappresentano anzi il punto di partenza per comprendere il suo lavoro.
La curiosità per i fenomeni naturali ha radici nella formazione di Cragg che, prima di intraprendere l’apprendistato artistico, seguì un corso di studi di indirizzo scientifico e lavorò per due anni come tecnico di laboratorio. Divenuto scultore, egli non rinnegò queste esperienze ed esse rappresentano anzi il punto di partenza per comprendere il suo lavoro.
Tony Cragg lavora con materiali vari ma alla domanda su quale sia il suo preferito risponde «il materiale più importante è senza dubbio il cervello umano, senza di esso non esiste nient’altro. E penso che i materiali stessi debbano essere visti in primo luogo in questa prospettiva, tenendo a mente che possiamo dare loro ogni proprietà noi desideriamo. Questo è vero in primo luogo a livello individuale, ma è più interessante se anche altre persone possono comprendere le differenze nelle proprietà e caratteristiche del materiale. Almeno un’altra persona deve comprendere quelle qualità affinché ci sia un linguaggio, perché non c’è linguaggio se non ci sono almeno due persone. La trasformazione dei materiali rappresenta un enorme vocabolario a nostra disposizione».
TONY CRAGG
Villa Ciani
Parco Civico
CH – 6900 Lugano
Tel: +41 (0)58 866 7214
Fax: +41 (0)58 866 7497
E-mail: info.mda@lugano.ch
Orario da martedì a domenica 10.00-18.00, Giovedì 10.00-21.00. Lunedì chiuso (tranne 9 aprile, 28 maggio).
Notte dei Musei 19 maggio 10.00-18.00 e 19.30-01.00
INGRESSO: Intero Fr. 12, ridotto Fr. 8
A cura di Guido Comis e Marco Franciolli
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