In 20mila per “Andemm al domm”
Si è svolta la trentesima edizione della marcia delle scuole cattoliche della diocesi di Milano. Il Cardinale Scola: “La mancanza di libertà di educazione è una ferita gravissima per la società civile”.
“La mancanza di libertà di educazione è una ferita gravissima per la società civile. Dobbiamo dirlo a grandissima voce”. L’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha incontrato questa mattina in piazza del Duomo i ragazzi dell’Andemm al Domm, la marcia delle scuole cattoliche della Diocesi di Milano, giunta quest’anno alla sua trentesima edizione.
Erano ventimila i partecipanti che, sfidando il maltempo, sono partiti in mattinata da piazza Duca d’Aosta per raggiungere piazza Duomo, dove si sono riuniti attorno al cardinale Scola. Al centro momento di festa condotto da Lorena Bianchetti le riflessioni dell’Arcivescovo di Milano che dal sagrato di piazza Duomo ha risposto alle domande di alcuni alunni.
“Ricorda il suo primo giorno di scuola?” gli ha chiesto Giovanni, prima elementare. “Si, me lo ricordo bene, era nel 1946” – ha risposto l’Arcivescovo – “E come è capitato a tutti voi è stato un cambiamento molto forte nella mia vita”.
Mentre a Riccardo, quinta elementare che gli ha domandato se ricordava il nome di qualche maestra, ha replicato: “Volevo bene alla mia maestra, soprattutto a quella di prima e di seconda elementare. Si chiamava Gasparini, era molto brava, era anche molto severa e siccome io ero qualche volta un po’ fuori dalla righe, mi metteva in castigo dietro la lavagna. Riconosco che ho imparato tantissimo dai miei maestri. Quel che non si impara nei primi anni di scuola va perduto per tutta la vita e non lo si impara più. Le basi si mettono in quegli anni, per cui raccomando ai genitori e agli insegnati, ai ragazzi e alle ragazze di essere il più possibile seri a scuola”.
La trentesima edizione dell’Andemm al Domm è stata caratterizzata anche dal VII Incontro Mondiale delle Famiglie in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno. Il tema della marcia “La scuola cattolica guarda al futuro: la famiglia, il lavoro, la festa” riprende, infatti, proprio quello dell’Incontro Mondiale: “La famiglia: il lavoro e la festa”. Per sottolineare questo legame sul pettorale di tutti i partecipanti – indossato anche dall’Arcivescovo – era presente il logo dell’appuntamento con il Papa.
Tra gli intervenuti in Piazza Duomo, don Luca Violoni, Segretario della Fondazione Milano Famiglie 2012, ha invitato i ragazzi e le famiglie a tornare in piazza Duomo il 1° giugno alle ore 17.30 per accogliere l’arrivo in città di Benedetto XVI e a partecipare alla Messa con il Pontefice a Bresso nella mattinata del 3 giugno. La manifestazione si è conclusa con un momento musicale che ha visto protagonisti Kekko dei Modà e Luca Jurman.
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