La disperazione di Maran: allenò Morosini a Vicenza
Nel dopo partita a Modena tutti sono sconvolti dalla notizia della morte di Piermario Morosini. Rolando Maran è addolorato e non riesce a parlare. Mauro Milanese (ds del Varese): «dobbiamo chiederci perché succedono queste cose»
La morte di Piermario Morosini, calciatore del Livorno deceduto a causa di un malore durante la partita contro il Pescara, ha sconvolto tutti. In sala stampa a Modena si presenta il direttore sportivo del Varese Mauro Milanese che con fatica e sofferenza prova ad abbozzare un commento alla partita. Rolando Maran, in accordo con il capitano della squadra, Neto Pereira, ha delegato lui. Il mister del Varese è distrutto dal dolore perché conosceva bene Morosini, avendolo allenato a Vicenza. «Penso che dopo questa notizia – dice Milanese – sia difficile parlare di calcio. Il mister è scosso».
C’è più un senso di impotenza che di rabbia e Milanese, come tutti, si domanda «perché questi casi accadono con così tanta frequenza. Bisogna fermarsi a riflettere».
Sulla partita il direttore sportivo del Varese è piuttosto laconico: «il Varese ha segnato nel momento migliore del Modena e la stessa cosa è successa poi a noi. Il pareggio è giusto, alla fine c’era la paura di perdere, dopo che entrambe avevano rischiato di vincere. Questo punto dopo la vittoria contro il Pescara ci dà continuità».
Davide Di Gennaro (migliore in campo), trequartista del Modena, è addolorato, incredulo. Anche lui conosceva bene Morosini fin dai tempi di Vicenza. Tocca, quindi, a mister Cristiano Bergodi scendere in sala stampa per trovare le parole, in accordo con il capitano Armando Perna. «Ho visto Davide distrutto – commenta l’allenatore -. Che cosa dire? quando accadono queste cose si riflette sui controlli che tra l’altro i giocatori, come lo staff tecnico, fanno almeno due volte l’anno».
Bergodi è rimasto impressionato dalla squadra di Maran. «Il Varese – dice l’allenatore del Modena – è la miglior formazione vista finora qui al Braglia. Gioca con grinta e tecnica, hanno giocatori di peso per questa categoria come Granoche e Neto, insomma merita il posto che occupa. Per noi è l’ottavo risultato utile consecutivo con delle note positive: Cellini ha fatto un’ottima prestazione oltre al gol che premia un giocatore che si allena con serietà. E Perna che ha risposto bene dopo le voci in settimana che lo dicevano coinvolto nell’inchiesta sul calcio scommesse. Questo è un ragazzo pulito e lo ha dimostrato in campo».
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