Nella veglia per i lavoratori, Scola lancia la “fase 2” del Fondo Famiglia Lavoro

Presieduta dall’Arcivescovo di Milano nella basilica di S. Ambrogio la veglia ha come titolo “Dalla crisi si esce insieme”: anche lanciando la nuova fase del fondo, che integra con servizi lo scopo erogativo del Fondo

Angelo ScolaSi terrà questa sera, giovedì 26 aprile 2012 alle 21, la veglia di preghiera per il mondo del lavoro che anticipa il primo maggio: presieduta dall’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola (nella foto), nella basilica di S. Ambrogio.

Il tema della Veglia è particolarmente d’attualità: “Dalla crisi si esce insieme”: in quell’occasione l’Arcivescovo lancia la “fase 2” del Fondo Famiglia Lavoro con l’intenzione di integrare la logica erogativa del fondo, nato per sostenere le famiglie in difficoltà a causa della perdita del lavoro, che ha caratterizzato fino ad ora la sua attività.

Lanciato dal cardinale Dionigi Tettamanzi nel Natale 2008, il Fondo ha raccolto finora 14 milioni di euro e ha aiutato economicamente oltre 7 mila famiglie. Nel territorio della diocesi di Milano l’azione del Fondo ha portato alla nascita di 104 “distretti del Fondo” luoghi dove oltre 600 volontari hanno incontrato oltre 10 mila famiglie. Il resoconto dell’azione del Fondo fino ad ora su www.fondofamiglialavoro.it.

La “fase due” del Fondo Famiglia Lavoro è stata voluta dal cardinale Scola per il quale sono necessari nuovi servizi che favoriscano, soprattutto per i giovani, la crescita professionale abbinando, a percorsi di formazione e riqualificazione, un sostegno economico.
Il gruppo di lavoro sulla “fase 2” del Fondo Famiglia lavoro, coordinato da monsignor Luigi Testore, ha elaborato 4 nuove tipologie di intervento a favore di chi ha perso il lavoro:
Percorsi di orientamento, formazione, riqualificazione professionale con la copertura dei costi dei corsi di formazione e la concessione di un sostegno economico nel tempo della formazione.
– Interventi di microcredito finalizzati al sostegno economico della famiglia in difficoltà oppure per consentire di avviare attività di micro impresa;
Erogazione di contributi economici a fondo perduto tendenzialmente residuali rispetto alle altre due opzioni qui delineate.
Nei prossimi mesi, avvio di una società mutualistica per le famiglie e le persone in difficoltà.

La dotazione iniziale per sostenere questi progetti è di 1 milione di euro: 500 mila destinati dal card. Scola e provenienti dall’8 per mille e 500 risultanti dall’avanzo di gestione del Fondo Famiglia Lavoro.

La raccolta di fondi per il Fondo Famiglia Lavoro comunque continua: è possibile effettuare un versamento mediante conto corrente bancario intestato a:Arcidiocesi di Milano presso l’Agenzia 1
di Milano del Credito Artigiano Iban IT 03Z0351201602000000002405 causale “Fondo Famiglia-Lavoro” o mediante conto corrente postale  n.312272 intestato a: Arcidiocesi di Milano causale “Fondo Famiglia-Lavoro”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2012
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