Nuove tasse sulle borse di studio, in “sciopero” gli specializzandi
I giovani medici dell'Insubria: il 16 aprile in ogni città e il 17 aprile in Piazza Montecitorio a Roma. "Ci scusiamo anticipatamente con i Nostri Pazienti per il disagio"
Specializzandi dell’Insubria in agitazione. Ecco i motivi spiegati dall’Associazione medici specializzandi dell’Insubria (Aspin)
La nostra preoccupazione è dovuta all’approvazione in data 4 aprile 2012 in Senato dell’emendamento all’art. 3 comma 16 ter e quater del Decreto fiscale n. 16 del 2 marzo 2012, il cosiddetto “Cresci-Italia”, che prevede la tassazione IRPEF su tutte le borse di studio con reddito annuo superiore a 11500€, includendo in queste anche i corsi di dottorato di ricerca, di perfezionamento e di specializzazione ivi inclusi i contratti di formazione medica specialistica, nonché gli assegni di studio erogati dalle regioni, tutti importi attualmente esentati a norma della legge 476 del 13 agosto 1984.
Il nostro trattamento economico già prevede numerose ritenute, contributive e universitarie, ed il suo ammontare, determina uno stipendio netto decisamente inferiore rispetto a quello degli altri nostri colleghi europei.
Le due principali associazioni che rappresentano i medici specializzandi : Confederazione Nazionale Medici Specializzandi (FederSpecializzandi) (a cui Aspin è confederata) e il Segretariato Italiano Giovani Medici (SIGM) hanno ritenuto opportuno difendere la categoria indicendo una forma di protesta finalizzata a scoraggiare il tentativo da parte del Governo a promulgare tale emendamento.
Riteniamo quindi necessario mobilitarci affinché la Camera dei Deputati, che ha in questi giorni il provvedimento in discussione, respinga questo emendamento. Il 16 aprile in ogni città e il 17 aprile in Piazza Montecitorio a Roma, i Medici in Formazioni Specialistica manifesteranno per cercare di evitare che mercoledì 18 questo testo diventi legge e per far valere il nostro punto di vista agli occhi di un Parlamento che sceglie di mortificare giovani Medici e Ricercatori desiderosi di formarsi e lavorare.
Ci scusiamo anticipatamente con i Nostri Pazienti per il disagio, consapevoli tuttavia che potranno capire e forse sostenere la nostra causa: una causa che ha come obiettivo anche la difesa della qualità del servizio sanitario.
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