Pardo: arrivano dall Africa i dodici registi di Open Doors

I loro progetti sono stati selezionati tra 213 candidature provenienti da 17 diverse nazioni

Sono dodici i progetti provenienti dall’Africa francofona subsahariana selezionati per Open Doors, il laboratorio di coproduzione del Festival del film Locarno. Diverse personalità del mondo del cinema africano hanno inoltre già confermato la loro presenza alla prossima edizione del Festival.

I 12 progetti, selezionati fra 213 candidature provenienti da 17 diverse nazioni, sono:
Ailleurs (Away) di Leslie Tô (Burkina Faso)
Black Sunshine di Akosua Adoma Owusu (Senegal/Ghana)
De la rue à l’école (From Street to School) di Pape Tall (Senegal)
Faso Fani, la fin du rêve (Faso Fani, the End of the Dream) di Michel K. Zongo (Burkina Faso)
Fragments de vies (Pieces of Lives) di Laza (Madagascar)
Il Faut Quitter Bamako (We’ve Got to Leave Bamako) di Aïssa Maïga (Mali)
La prochaine fois, le Feu (Fire Next Time) di Mati Diop (Senegal)
Le Président (The President) di Jean-Pierre Bekolo (Camerun)
Lombraz Kan (Shadows of the Sugarcane) di David Constantin (Mauritius)
Nyè (The Eye) di Daouda Coulibaly (Mali)
Pakitalaki, portrait d’une famille (Pakitalaki, Portrait of a Family) di Adama Sallé (Burkina Faso)
Toutes voiles dehors (Secret Faces) di Jean-Marie Teno (Camerun).

Martina Malacrida, responsabile della sezione Open Doors si dichiara «particolarmente soddisfatta della varietà e qualità dei progetti sottoposti» aggiungendo di essere «molto felice per le diverse personalità che hanno già confermato la propria presenza per Open Doors».
Fra queste i registi burkinabé Idrissa Ouédraogo, in Piazza Grande nel 1989 con Nonna (Yaaba), e Gaston Kaboré, César al miglior film francofono nel 1983 con Il dono di Dio (Wend Kuuni). Altre due figure di spicco del cinema africano, il maliano Cheick Oumar Sissoko e il mauritano Abderrahmane Sissako, rispettivamente registi di Guimba (selezionato a Locarno nel 1995) e Bamako (selezionato a Cannes nel 2006), parteciperanno a Open Doors.
I registi e produttori finalisti parteciperanno al Festival di Locarno, dove saranno in contatto con potenziali partner, al fine di favorire il sostegno necessario alla realizzazione della loro opera. A conclusione di tre giorni di atelier di formazione verrà assegnato un premio del valore di 50’000 CHF (circa 40’000 euro) finanziato dall’iniziativa Open Doors in collaborazione, per il secondo anno, con la Città di Bellinzona. Un secondo premio del valore di 7’000 euro sarà offerto dal CNC (Centre national du cinéma et de l’image animée) e ARTE conferirà l’International Relations ARTE Prize, del valore di 6’000 euro.
Con il sostegno della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri, la sezione Open Doors, che ogni anno coinvolge una regione diversa, mira a sostenere e mettere in luce i registi e i produttori di paesi del Sud e dell’Est del mondo il cui cinema indipendente è fragile.
L’iniziativa è organizzata in stretta collaborazione con l’Industry Office del Festival e conta sul supporto dei partner ACE (Ateliers du Cinéma Européen), EAVE (European Audiovisual Entrepreneurs), EPC (European Producers Club) e Producers Network Marché du Film (Festival de Cannes). Per l’edizione 2012 il Festival si avvale del contributo di Alex Moussa Sawadogo, esperto di cinema africano e direttore del festival Afrikamera a Berlino.
Il laboratorio di coproduzione Open Doors si terrà dal 4 al 7 agosto 2012 nell’ambito della 65esima edizione del Festival del film Locarno, che avrà luogo dal 1° all’11 agosto 2012.
È possibile consultare i dossier dei progetti sul sito www.pardo.ch

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Pubblicato il 26 Aprile 2012
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