Primo maggio: festa del “lavoro da salvare”

Come vuole la tradizione, Cgil, Cisl e Uil manifesteranno in piazza in occasione della Festa dei Lavoratori. La difficoltà del momento storico al centro della celebrazione

La manifestazione del primo maggioSarà il lavoro, come sempre, il tema dominante della manifestazione di domani primo maggio. Cgil, Cisl e Uil scenderanno in piazza per ribadire la richiesta di una politica di equità, dignità e legalità. La partenza è prevista per le 9.30 da Piazza Repubblica per arrivare, attorno alle 11, in piazza del Garibaldino dove ci sarà prima l’esibizione dell’Orchestrina del Suonatore Jones e, a seguire, i discorsi ufficiali dei diversi comparti del sindacato. Concluderà la manifestazione Gigi Petteni della segreteria regionale Cisl.

La manifestazione cade in un momento molto delicato per l’economia nazionale e quella locale: « Noi abbiamo sempre sottolineato l’importanza di questa ricorrenza – ha dichiarato il segretario provinciale della Cisl Carmela Tascone – oggi più che mai c’è bisogno di riflessione e condivisione a causa della grandi problematicità.  Il tema del lavoro è al centro perché il momento storico è difficilissimo soprattutto in un territorio come il nostro.  C’è bisogno di crescita e sviluppo. Questo Governo non può solo pensare ad azzerare il debito, deve ridare fiato alla nostra economia. La riforma fiscale non è solo l’abbattimento delle tasse, è anche un modo per ridare spinta ai consumi e, quindi, all’economia. In questa provincia siamo testimoni diretti: si lavora tanto con l’estero, segno che in altri paesi i consumi sono ripresi. Devono riprendere anche in Italia».

 

Lavoro, equità e dignità sono i tre elementi portanti anche per Franco Stasi, segretario della Cgil provinciale: «Stiamo seguendo con attenzione l’iter parlamentare della Riforma del mercato del lavoro. È un tema fondamentale  soprattutto nella nostra provincia dove la crisi ha pesanti ripercussioni. Tanti sono gli aspetti su cui dobbiamo vigilare: gli ammortizzatori sociali, il precariato, i diritti insiti nell’articolo 18 e gli esodati, migliaia di lavoratori che sono usciti dal mercato del lavoro e non hanno più le garanzie che erano state loro assicurate. Si deve ritrovare l’equità perchè oggi manca ».

Una grande partecipazione, nonostante le cupe previsioni meteo, si augura Antonio Albrizio, segretario provinciale Uil: « Il momento è veramente critico. Il tasso di disoccupazione in questa provincia è del 7,7% che sale al 9,4% tra le donne. Oggi più che mai il tema del lavoro deve essere al centro dell’agenda politica. Occorre che il Governo assuma misure che ridiano slancio all’economia, mettendo mano alla spesa pubblica, tagliando gli sprechi,  favorendo il credito alle piccole medie imprese che sono l’asse portante del nostro sistema. Vogliamo dare a questo Governo messaggi importanti che non può ignorare».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Aprile 2012
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