Raccolta differenziata, parte la campagna di Coinger. Obiettivo: sacchetti trasparenti
E' la presenza di sacchetti non trasparenti dentro al sacco viola trasparente il problmea principale dei mancati ritiri dell'azienda. Che comunque "non ha superato il 20%" secondo quanto comunicato agli amministratori
Informazione a volontà e niente sanzioni per chi sbaglia, almeno per adesso.
E’ quanto è stato deciso da Coinger dopo l’assemblea dei soci a Villa Bregana, a Carnago.
I rappresentanti dei Comuni si sono riuniti per valutare il da farsi dopo i disagi registrati nei mesi scorsi con il mancato ritiro dei sacchi viola.
Secondo quello che Coinger ha spiegato agli amministratori, «Gli addetti al servizio hanno lasciato in strada solo quelli che non rispettavano il regolamento, come precedentemente comunicato con il foglio informativo inviato a casa di tutti i residenti. I sacchi viola non ritirati sono stati comunque meno di quanto gli stessi amministratori non credessero: in media non più del 20%».
Fatti salvi i pochi casi di errori palesi (vetro, lattine e bottiglie di plastica buttate nell’indifferenziato), il problema principale sta nell’utilizzo di sacchetti non trasparenti dentro al sacco viola trasparente. «I sacchetti colorati non permettono di vedere il contenuto, quindi impediscono al consorzio di rendere più efficiente il proprio servizio e migliorare i risultati complessivi nella raccolta differenziata – spiega Coinger – Per farlo serve l’impegno di tutti i cittadini. I sacchetti trasparenti da usare in casa sono stati ordinati da tutti i rivenditori indicati dietro al calendario della raccolta. Dovrebbero averli a disposizione in negozio entro la metà di settimana prossima. In alternativa, va bene qualunque sacchetto trasparente che si trova nei supermercati purché il contenuto sia visibile».
Ora è la campagna informativa è pronta a partire. Sono stati stampati 4.500 tra manifesti e locandine, in due versioni, che saranno affissi in tutti i 24 Comuni consorziati. 45mila lettere con istruzioni dettagliate su come vanno divisi i rifiuti sono già in fase di consegna a ritmo di 800 al giorno. Dopo un mese abbondante di campagna informativa partirà un test di sei settimane, da giugno a metà luglio, con i controlli per verificare se i residenti dei Comuni del consorzio hanno corretto o meno le abitudini sbagliate: sono 6.000 le etichette arancioni che saranno attaccate ai sacchi non ritirati per errori commessi dai residenti, ma non saranno utilizzate fino alla fase di verifica nel mese di giugno.
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