Sabba: “Ecco com’è andato davvero l’incontro su Elcon”

Uno dei membri del comitato No Elcon racconta la sua versione dei fatti sull'incontro avvenuto in un bar della città la scorsa settimana

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma Matteo Sabba per il comitato No Elcon che racconta come sarebbe andato, in realtà, l’incontro con gli studenti della Liuc di area Pdl e due associazioni ambientaliste (Arcadia Olona e Circoli culturali dell’Ambiente e della Cultura Rurale).

Ho letto il comunicato di Elcon fatto da BP SEC su quella serata e devo riconoscere che stanno facendo un buon lavoro dal punto di vista della comunicazione, quasi traspare una realtà nella quale in quella serata c’erano cittadini castellanzesi (senza "casacche o simpatie") favorevoli al progetto. Non è così!

La serata svoltasi al dehor del bar Drogheria Moderna, comincia con il dott. Daniele Barbone, seduto tra dei ragazzi, sicuramente iscritti alla LIUC, forse simpatizzanti del PDL e alcuni di loro, ahime, non sapevano neanche di cosa si sarebbe parlato, la discussione viene portata avanti con un linguaggio
abbastanza tecnico per spiegare il progetto Elcon e forse, mi vien da pensare, per non farlo capire con i suoi giri di parole. La poca gente che aveva saputo dell’incontro (zero, la pubblicità fatta dagli
organizzatori) chiedeva la possibilità di fare domande e lui provava a rimbalzarli dicendo che dopo la sua esposizione sarebbe stato disposto al dialogo e al confronto.

Dopo il suo lungo intervento (interrotto più volte dai cittadini) nel quale ha anche parlato di onestà e lealtà nella discussione, io gli ho chiesto se con tutta onestà (appunto) poteva ammettere che l’impianto non era assolutamente a emissioni zero e che inquinava (a prescindere da quanto) e lui lo ha ammesso,
ma ha affermato "anche l’automobile inquina". Infatti poco dopo ad una signora che si era mostrata preoccupata per la qualità attuale dell’aria, rispose con arroganza " Lei signora, rinuncerebbe alla sua auto??? Io mi indigno dell’esistenza di comitati NO Elcon e della non esistenza dei comitati contro
le aziende sche sono attualmente presenti" Qui mi sono un po’ alterato e gli ho detto che non si doveva azzardare a paragonare l’auto di un cittadino che lo porta al lavoro ogni giorno, con il loro impianto che fa del male a noi, ai nostri bambini, … in cambio di un lauto guadagno da parte di ELCON, azienda
privata straniera!

Per ora quello che è certo è che:
– ci sarà un trattamento termico (senza fiamma diretta è vero, ma sarà sempre un termo distruttore!),
– l’impianto inquinerà (secondo l’affermazione d’onestà fatta),
– la ELCON sgraverà la CHEMISOL del dovere di bonificare i terreni (quindi chi, oggi, ha il dovere di pulire l’area a fine attività potrà non adempierlo),
– i camion che arriveranno all’impianto saranno almeno 30 al giorno.( e quindi 30 ne partiranno = 60; poi se l’azienda andrà bene, aumenteranno).

Comunque la serata è continuata tra continue domande dei cittadini (era presente anche la coordinatrice del PDL di Castellanza, che faceva domande altrettanto preoccupate e proprio lei ha chiesto a riguardo della diossina dal "camino") e rispettivi dribbling di Barbone che a mio parere non rispondeva
esaurientemente, anzi!!!

Argomenti che non hanno trovato risposta da Barbone:
– il traffico dei mezzi come sarà gestito? "Non si sa!" ;
– Sapete esattamente cosa uscirà dall’impianto? "Certo, abbiamo dei dati predittivi (cioè calcolati e predetti su dei sistemi matematici e sul funzionamento di altri impianti, che però a detta di Barbone, sono impianti diversi.)" quindi sono solo previsioni;
– Ci sono dati sull’aumento o no delle malattie? Non si sa

Barbone ha poi parlato di un centro di ricerca chimica all’interno del polo castellanzese, per abbassare ancora di più le emissioni e a riguardo Valentina, una cittadina castellanzese gli chiede: "avete già parlato con delle università per il progetto di ricerca chimica?" risposta di Barbone: "Certo! Abbiamo parlato con la LIUC" Valentina: "ma alla LIUC fanno solo materie giuridico-economiche…"
Barbone: "Guardi signorina che c’è anche Ingegneria"
Valentina: "ma è ingegneria gestionale, è sempre economica, ma cosa fa?, vuole per caso prenderci in giro?!" e anche qui, il responsabile di BP SEC, ha iniziato ad evadere dall’argomento.

In tutto questo dialogo gli organizzatori dell’incontro non hanno detto una parola tranne che loro preferiscono ascoltare ed imparare!

Anche il Sindaco Farisoglio, che non avevo mai avuto il piacere di conoscere prima, è passato durante la serata e ad un certo punto se ne stava andando, fino a quando, qualcuno, ad alta voce, gli ha fatto notare che forse era il caso di rimanere visto che c’erano dei cittadini che stavano esprimendo il loro
parere, non tanto sulla tecnicità dell’impianto, ma sulla scelta politica di condannare ancora quella zona di Castellanza alle spalle del centro cittadino. Durante l’incontro è rimasto a parlottare con uno studente della Liuc e qualche cittadino ai quali ha fatto notare che chi non vuole l’impianto sono solo quattro gatti…

Questo comportamento mette in mostra un grande cinismo politico: l’altro giorno a Castellanza c’è stata l’inaugurazione della casa dell’acqua di Agesp, progetto che riscuote buon successo anche a Busto, e l’amministrazione, in cerca di un riscatto mediatico dopo che l’affaire Elcon li sta mettendo in difficoltà, era in prima linea a dirsi orgogliosi di questa collaborazione con Agesp anche perchè, dice Farisoglio: "Non va poi dimenticato che stiamo parlando di un prodotto a chilometro zero, e questo comporta anche la diminuzione dei trasporti, spesso su gomma; anche questo non è un aspetto da trascurare visto il tasso di inquinamento presente nelle nostre società"…..da ridere o da piangere, visto che per quanto riguardo l’impianto di smaltimento di rifiuti chimici non c’è lo stesso interesse per la salute dei cittadini.

Alla fine dell’incontro è successa una cosa incresciosa: una signora, Patrizia (residente anche lei a pochi metri dal sito ex montedison) ha detto al sindaco "Signor Sindaco, si rende conto che se continuate così i castellanzesi vorranno scappare dalla nostra città!" e il Sindaco ha dichiarato con grandissimo menefreghismo "Facciano ciò che vogliono, siamo in Democrazia!!!" ovviamente io
gli ho fatto notare la gravità della sua affermazione e lui mi ha risposto "io con te non voglio avere a che
fare!!!"

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Aprile 2012
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