Sentieri e piste ciclabili, dieci chilometri per conoscere la Linea Cadorna

E’ approvato il progetto esecutivo per gli interveti di recupero della Linea Cadorna tra Cassano Valcuvia, Rancio e Masciago Primo

E’ approvato il progetto esecutivo per gli interveti di recupero della Linea Cadorna tra Cassano Valcuvia, Rancio e Masciago Primo. Le fortificazioni sono parte del disegno difensivo ideato e realizzato dal generale Luigi Cadorna, durante la Prima Guerra Mondiale, nel timore di un’invasione da nord in violazione della neutralità elvetica. A realizzare i lavori è Comunità montana Valli del Verbano grazie a 100 mila euro di co-finanziamento Interreg e 20 mila di risorse proprie.

Sulle fortificazioni in Vallalta e lungo camminamenti che scendono verso il centro abitato di Cassano si concentrano un parte degli interventi messi in opera dall’ente montano. Più a valle verranno recuperati due tratti di Linea Cadorna attorno ai 300 metri di altitudine nel Comune di Masciago Primo. Le opere consistono in lavori di restauro conservativo e messa in sicurezza delle strutture difensive in muratura e manutenzione della rete sentieristica. L’obiettivo è quello di creare un percorso nel verde che si snoda tra i boschi, lungo camminamenti e su un tratto di pista ciclabile, formando un anello di circa 10 chilometri che attraversa Masciago Primo, Cassano e Rancio Valcuvia.

Il progetto Interreg di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera comprende ovviamente un’area molto più vasta. Sul versante italiano è interessato il sistema di fortificazioni che si estende dal Lago Maggiore fino alla Valtellina, lungo i confini dei più importanti sistemi turistici lombardi. Sul versante svizzero l’analogo apparato difensivo, realizzato in diverse tappe a partire dalla fine del XIX secolo, conta caserme, trincee, appostamenti, forti e ridotti oggetto di studio e valorizzazione all’interno del progetto Interreg.

Le due linee difensive, italiana ed elvetica, hanno le potenzialità per diventare un’attrattiva turistica per il territorio. E’ infatti obiettivo di questo progetto proporre un modello di sviluppo e la definizione di una strategia di comunicazione per il rilancio della fruizione delle aree montane.

“L’interesse storico delle fortificazioni si somma al valore naturalistico e paesaggistico dei percorsi” commenta il Presidente di Comunità montana Valli del Verbano Marco Magrini. “La Linea Cadorna si inserisce perfettamente nel quadro di una promozione del territorio montano che comprende il rilancio della mobilità sostenibile attraverso una rete di piste ciclabili, la tutela della biodiversità e delle risorse naturalistiche e la conoscenza del patrimonio culturale ed architettonico del territorio.”

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Pubblicato il 24 Aprile 2012
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