Terra, arte e radici: la 12esima edizione è al via

Torna anche quest'anno, per la dodicesima volta, la rassegna Terra, Arte e Radici. "Reti, Società e Sviluppo" è il filo conduttore dell’edizione 2012 della rassegna che coinvolge scuole e comuni tra Jerago e Gallarate

arte terra e radici 2012Torna anche quest’anno, per la dodicesima volta, la rassegna Terra, Arte e Radici.
"Reti, Società e Sviluppo"
è il filo conduttore dell’edizione 2012 della rassegna: un tema che rappresenta «La naturale evoluzione della passata edizione, quando la rassegna fu incentrata sul tema delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, tra memoria e futuro – spiega Daniela Aliverti, presidente di Aleph, associazione culturale che da dodici anni fa da capofila a questo festival intercomunale – Ora la costruzione di quel futuro sembra richiedere sforzi e sacrifici mai messi in conto prima d’ora e siamo consapevoli che problemi nuovi, o mai affrontati, richiedono “occhi nuovi”».

Lavorare insieme, gettare nuovi ponti, promuovere la solidarietà e la cooperazione tra le generazioni, usare le reti per integrare e includere: sono queste le sfide che quest’anno affronta e approfondisce Terra, Arte e Radici, nella sua forma leggera ma mai banale di festival. «Un festival che nasce esso stesso come modello di rete tra un comune e l’altro, tra le scuole e i comuni, tra le associazioni e le istituzioni – spiega Emilio Aliverti, assessore all’Istruzione e Attività produttive di Ierago con Orago – Con una squadra ormai consolidata e un gruppo di lavoro che "non molla", portando ogni anno qualcosa di nuovo».

La manifestazione sarà inaugurata sabato 21 aprile alle 15,30 al Castello di Jerago con una unconference sul tema Istituzioni, reti associative e territorio. Insieme oltre la crisi: dibattitto sul tema centrale coordinato da Maurizio Ambrosini, ordinario di Sociologia dei processi migratori all’Università degli Studi di Milano, che affronterà il problema di «Come coniugare austerità e sviluppo, come pubblico e privato possono validamente mettersi in gioco per fronteggiare la crisi – spiega ancora Daniela Aliverti –  questo è infatti lo spunto su cui si interrogheranno decisori politici, mondo dell’associazionismo e del tessuto economico del territorio, nella forma della “non conferenza”, un laboratorio di idee e contributi liberi in cui ciascuno, senza distinzione di ruoli e competenze, potrà esprimere opinioni ed esporre buone pratiche, con l’auspicio che ciò possa dare impulso a nuove forme di collaborazione a livello territoriale».

Punto di forza della rassegna primaverile è comunque, come sempre, l’interazione tra cultura, scuola, enti locali, associazioni e territorio: un’interazione che vedrà i ragazzi dei licei gallaratesi e di molte altre scuole impegnati direttamente nei giochi, negli spettacoli, nelle esibizioni, nelle visite guidate ai monumenti, negli itinerari risorgimentali e ai musei aperti per l’occasione ai visitatori. «Con forte spinta alla continua innovazione, che è la cosa che più importa ai nostri licei, per esempio» spiega Luisella Macchi, preside dei liceo classico e scientifico di Gallarate, storici partner della manifestazione. 

Punto di forza del festival intercomunale, l’apertura dei siti monumentali nelle varie realtà: che sono spesso "presi d’assalto" – tempo permettendo – da appassionati e curiosi, data l’eccezionalità della situazione. Quest’anno saranno ben quattro le domeniche di apertura dei siti, per 12 siti diversi: 22 aprile (Jerago con Orago col Castello Visconteo e l’oratorio di San Giacomo e Casorate Sempione), 6 maggio (Arsago Seprio con il complesso monumentale di S.Vittore e Besnate col battistero di S.Maria al Castello), 13 maggio (Gallarate, col museo degli studi Patrii,  e il MaGa) e 20 maggio (Cassano Magnago, con villa Oliva, la chiesa di San Giulio e la chiesa di Santa Maria).

Accanto alle "aperture straordinarie", saranno decine gli eventi dal 21 aprile al 26 maggio tra arte, natura, musica e danza. In tutto, 7 conferenze dedicate al tema chiave “reti, società e sviluppo”, 11 mostre, 11 tra spettacoli, concerti e performance, 8 laboratori per bambini, 7 eventi di altro genere.

Tra quelli più significativi, il 6 maggio a Palazzo Broletto a Gallarate ci sarà una simulazione dell’attività del Parlamento Europeo a cura degli studenti dei Licei di Gallarate, che con il coordinamento dell’eurodeputata Patrizia Toia stenderanno una risoluzione della Commissione Occupazione e Affari Sociali. Ma ci saranno anche i “park&read”, formula delle letture animate in mezzo alla natura già sperimentata con successo da Aleph a Jerago, i giochi interattivi di cultura europea “Euromagicians” proposti dagli studenti dei Licei di Gallarate e laboratori di ogni genere, tra cui spiccano quelli di Danza e Yoga. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2012
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