“Un ottimo spot per il calcio”

Tutti d'accordo: Varese-Pescara ha riscattato il brutto momento del calcio italiano. Maraner: «Abbiamo giocato con coraggio e intensità, proprio come volevamo»

Christian Maraner, nonostante l’espulsione, non puo’ essere che soddisfatto. Tre punti e la zona playoff cofermata sono due traguardi importanti. Dopo la “cacciata” dal campo, è andato in tribuna a far compagnia a mister Rolando Maran, già squalificato. «Non volevo lasciarlo da solo e l’ho raggiunto» dice appena arriva in sala stampa.
«Era una partita che sentivamo – continua Maraner – volevamo fare qualcosa di importante e la squadra è riuscita a dare intensità e pressione alla gara. La nostra frenesia ci ha fatto acquisire quelle certezze per concludere bene una gara difficile. Contro il Pescara era importante avere una compattezza e noi siamo stati sempre compatti, concedendo sì qualcosa, ma sfruttando al tempo stesso quelle occasioni che ci hanno permesso di vincere.  E’ una vittoria di tutto l’ambiente, perché abbiamo recuperato giocatori importanti e perché aspettavamo questa partita per dare un segnale e dimostrare che siamo un’ottima squadra, capace di rispondere con maturità. Il mister aveva chiesto una prestazione coraggiosa e i ragazzi hanno risposto giocando bene contro una squadra tosta e importante. Ho visto lavorare e sacrificarsi tutti quanti, il pubblico ha fornito una cornice fantastica, sia dal campo che da fuori, e spero che si ripeta ancora perché è un valore aggiunto».

Neto Pereira e Pablo Granoche entrano insieme in sala stampa, quasi a confermare che il loro è un binomio che funziona benissimo. «Bella partita, è vero, ma si soffre – commenta Granoche, autore di una bella doppietta -. Sapevamo che il Pescara cerca sempre di fare gol e gioca un bel calcio. Il Varese quando puo’ cerca di farlo e oggi abbiamo saputo soffrire, tenendo botta e portandoci a casa meritatamente i tre punti. Sono passate un po’ di partite, prima di ritornare a segnare, a volte ti sacrifichi come dice il mister e il gol non arriva. L’importante per un attaccante è mantenere la serenità e fare la prestazione».
«Dopo un mese – aggiunge  Neto– anche per me, non era facile rientrare. Il rigore c’era tutto, lo ha ammesso anche il difensore, ma l’arbitro non ha fischiato. Avevamo preparato questa partita e sapevamo che cosa ci aspettava. L’aspetto importante è che abbiamo recuperato lo svantaggio, cosa che non c’è riuscita contro la Juve Stabia».

Daniele Delli  Carri, direttore sportivo degli abruzzesi, è sorridente, malgrado la sconfitta,  perché ha ritrovato il suo Pescara. «Questa sera abbiamo visto una bellissima partita – dice Delli Carri . Abbiamo ritrovato il nostro gioco, sapendo di venire ad affrontare un Varese in salute. A questo punto del campionato ci sono ancora 24 punti in palio e 8 partite, ma noi faremo la corsa su noi stessi perché potremmo vincerle tutte, come perderle tutte. Comunque, stasera ci siamo riconciliati con il bel calcio, un ottimo spot in un momento così delicato per lo sport italiano».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Aprile 2012
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