La disabilità non ferma Riccardo, il suo volteggio è da podio
Richi Maino, 13 anni, è il giovane di Busto Arsizio diventato un campioncino di ginnastica artistica, in particolare nella specialità delle parallele
Il gala dello sport disabile che Roberto Bof organizza da anni a inizio dicembre, ha insegnato a noi e a tante altre persone a capire e amare lo sport praticato dai ragazzi disabili. Campioni di vita prima ancora che delle loro discipline, e poco importa se a fine stagione si infilano al collo una medaglia d’oro: le vittorie infatti iniziano nel momento in cui si decide che le disabilità non possono infrangere il sogno di tuffarsi in piscina o raggiungere la palestra di allenamento.
Un percorso che qualche stagione fa ha intrapreso anche Riccardo Maino, oggi 13 enne: un ragazzo di Busto Arsizio affetto da sindrome di Down che ha saputo diventare un campioncino di ginnastica artistica, in particolare nella specialità delle parallele. Riccardo gareggia per la Pro Patria dopo aver provato a livello promozionale è passato al gruppo semi-agonistico: 6 ore di lavoro a settimana sotto l’attenta guida dell’allenatrice Rossana Foresti per migliorare giorno dopo giorno le difficili figure da eseguire sugli attrezzi.
Una crescita graduale ma evidente, tanto che Riccardo non ha problemi a gareggiare anche con i ragazzi normodotati, anzi: Maino ha raggiunto il loro livello e lo ha addirittura superato. Non ci credete? Andate a leggere i risultati della gara regionale di Mortara che si è tenuta al PalaMassucchi nello scorso fine settimana: il giovane bustocco infatti ha gareggiato nel corpo libero, nel minitrampolino e nelle parallele e in quest’ultima specialità è riuscito a centrare il podio, chiudendo la gara al secondo posto e il concorso generale (la somma dei tre diversi tornei) in nona posizione. E il sorriso sfoggiato da Richi sul podio (a sinistra nella foto) è il miglior premio per la strada percorsa, con familiari e tecnici fino a questo momento ma anche il "carburante" per fare ancora meglio.
Magari a giugno, a Pesaro, dove il ragazzino terribile di Busto prenderà parte alle fasi nazionali.
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