Maria Iorio e Raphaël Cuomo incontrano il pubblico
Al Maga l’appuntamento con gli artisti di Long Play, presentati da Emma Zanella e Noah Stolz
Meno di un mese alla chiusura della XXIV edizione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate e le attività collaterali, organizzate in collaborazione con il Museo Maga, proseguono a ritmo serrato sempre nell’ottica di trasformare questo premio in un luogo di scambio dei saperi, dove i progetti vincitori restano al centro del dibattito sulla capacità dell’arte di riflettere in modo critico sulle problematicità, individuali e sociali, del presente.
Accanto alla didattica, che giornalmente accompagna visitatori grandi e piccoli tra le opere di Long Play, alle attività di studio e ricerca per giovani studenti, sono previsti altri due incontri con gli artisti di questa edizione: appuntamenti unici, durante i quali il pubblico può conoscere da vicino gli artisti e i curatori della mostra. Un’occasione per poter cogliere la complessità della ricerca artistica, nonché lo studio che precede la creazione delle opere esposte e le ulteriori e successive fasi di sviluppo dei loro progetti.
Sarà di mercoledì 27 giugno alle ore 17.30 l’appuntamento con Maria Iorio e Raphaël Cuomo che, con Emma Zanella e Noah Stolz, curatori della mostra, incontreranno tutti coloro che vorranno approfondire la conoscenza del loro lavoro, realizzato appositamente per questa edizione del Premio e incentrato sullo studio delle relazioni che il Premio Gallarate ha innestato nella vita culturale, sociale e artistica della Gallarate ad esso contemporanea.
I due artisti, residenti in Germania, dedicano la propria attività all’utilizzo e alla reinterpretazioni di complessi sistemi d’archivio. Tutto il loro lavoro infatti è incentrato sulla ibridazione di archivi visivi in forme installative che comprendono riproduzioni di documenti storici in una narrazione non lineare e che culminano nella produzione di film sperimentali. Tra gli altri, hanno sviluppato un importante lavoro di indagine sulle periferie di Roma, con particolare riferimento all’area del quartiere Tuscolana.
L’ingresso libero comprende la visita guidata gratuita alla mostra a fine incontro.
Opera in mostra: Raphaël Cuomo e Maria Iorio Broken genealogies (Anno 1950)
Il progetto di Raphaël Cuomo e Maria Iorio si sviluppa in diverse fasi, durante i mesi della mostra e successivamente, prendendo come punto di partenza la storia del Premio Gallarate e le sue relazioni con il contesto storico, sociale e culturale in cui è nato. Il primo passo di questa ricerca, iniziata dagli archivi storici del Premio, è uno spazio appositamente costruito, dedicato alla Prima edizione del 1950, che ospita le opere acquisite in quell’anno, ossia le prime che hanno costituito la Collezione del Museo. Inoltre, insieme alle tele di alcuni artisti come Consadori, Radice e Vedova, sono esposte fotografie e diapositive e sono messi a disposizione del pubblico alcuni materiali di documentazione, con l’obiettivo di costruire un ponte tra il passato del Premio, i suoi valori e il suo presente.
XXIV EDIZIONE PREMIO NAZIONALE ARTI VISIVE CITTA’ DI GALLARATE
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