Crescono i ricavi del Gruppo Sea nel 2012

Buone prospettive anche per il futuro, anche grazie al nuovo Contratto di Programma. Il 40% dei ricavi dal settore Aviation, il 25% dalle attività Non-Aviation

Nel mezzo della crisi economica, la Sea – la società a proprietà largamente pubblica che gestisce gli aeroporti di Malpensa – chiude con buoni risultati la prima metà dell’anno: il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2012 del Gruppo, che comprende Sea spa e le controllate Sea Handling  e Sea Energia.

Crescono i ricavi del gruppo, del 7,7% rispetto al primo semestre 2011, attestandosi a 323,0 milioni di Euro. Oltre il 40% derivano dalle attività del segmento Aviation, il 25% da quelle Non Aviation e la restante parte derivante dalle attività di Handling ed Energia.
Il margine lordo operativo  di gestione del Gruppo nel primo semestre 2012 si attesta a 75,8 milioni di Euro in crescita del 13,7% rispetto al risultato registrato nel primo semestre 2011 e consente un incremento dal 22,2% del primo semestre 2011 al 23,5% dei primi 6 mesi del 2012.
Il Risultato Netto di competenza del Gruppo nel primo semestre 2012 è pari a 22,6 milioni di Euro in crescita del 7% rispetto ai primi 6 mesi del 2011, non considerando la vendita di alcune partecipazioni societarie al Fondo F2i, avvenute nello scorso esercizio (plusvalenza pari a 16,1 milioni di Euro al 30 giugno 2011).

L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo SEA al 30 giugno 2012 è pari a 340,8 milioni di Euro (l’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2011, 320,3 milioni di Euro, risentiva positivamente degli incassi derivanti dalle operazioni di valorizzazione sopra citate). La gestione finanziaria risente anche degli investimenti realizzati nel periodo per  40,1 milioni di Euro, i quali confermano l’impegno del Gruppo nello sviluppo infrastrutturale dei propri scali, in particolare di Malpensa dove proseguono i lavori per il completamento del Terminal 1 e la realizzazione del terzo satellite e quelli dedicati all’ampliamento della Cargo City.

Sostanziale tenuta del traffico passeggeri negli aeroporti milanesi

Nel primo semestre del 2012 la crisi dell’economia mondiale ha particolarmente colpito alcuni dei Paesi dell’area Euro, situazione che si è riflessa nelle performance registrate dai rispettivi scali di riferimento. In particolare: l’aeroporto di Atene  -11,9% dei passeggeri e -13,0% per le merci,  Madrid  -7,2% e  -9,0% e il sistema aeroportuale romano – 1,1%  e  -8,1%.
Nei primi 6 mesi dell’esercizio, i passeggeri del Sistema aeroportuale milanese hanno raggiunto 13,2 milioni (-1,3%) mentre le merci con 212 mila tonnellate registrano un decremento dell’8,7%. A fine giugno 2012 l’aeroporto di Milano Malpensa ha registrato una contrazione del 3,8% del traffico attestandosi a 8,8 milioni di passeggeri. Su tale andamento ha influito, oltre alla crisi economica sopra citata, anche la cessazione dell’attività di Lufthansa Italia  e il trasferimento dei voli di Air France da e per Parigi a Milano Linate. 
Nel corso del primo semestre del 2012 Milano Malpensa si conferma comunque come uno degli aeroporti di riferimento per il traffico con i paesi BRIC (+11,5% rispetto al primo semestre 2011), con il Middle East (+ 13,4%) e con il Far East (+13,7%).

Al 30 giugno 2012, il trasporto merci a Milano Malpensa ha subito una contrazione del 9%. Sul risultato di Malpensa ha influito essenzialmente la cessazione dell’attività di Cargoitalia che sullo scalo movimentava più di 20.000 tonnellate di merci.  Nonostante ciò, anche nei primi sei mesi del 2012, Milano Malpensa conferma il ruolo di punto focale per la gestione del traffico merci via aerea in Italia: nel periodo,  nello scalo è stato gestito circa il 49% della merce trasportata via aerea in Italia (oltre 204mila tonnellate).

L’aeroporto di Milano Linate, con 4,5 milioni di passeggeri, ha registrato, rispetto ai primi sei mesi del 2011, una crescita del 4,1% (+175 mila passeggeri) confermando il ruolo dell’aeroporto quale scalo business per le principali destinazioni domestiche ed europee.

Il futuro
«Nonostante il complesso scenario macroeconomico e di settore, il Gruppo SEA conferma anche per la seconda metà del 2012 l’impegno nella crescita delle diverse aree di business gestite,  nel processo di ulteriore recupero di efficienza e nello sviluppo della capacità di gestione del traffico passeggeri e merci, ritenendo che quanto accaduto all’economia mondiale non interrompa il trend di crescita del settore del trasporto aereo nel medio/lungo termine». C’è poi un altro elemento di particolare interesse per la società, vale a dire l’applicazione dei nuovi livelli tariffari con l’entrata in vigore del Contratto di Programma recentemente approvato: su queste basi Sea «ritiene possibile un’evoluzione positiva dei margini operativi lordi del 2012, ove il contesto di riferimento non subisca significative modifiche, pur permanendo il difficile scenario macroeconomico, in particolare italiano».

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Pubblicato il 31 Luglio 2012
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