Devis Mangia favorito per allenare l’under 21 azzurra

L'ex tecnico del Varese è tra i papabili a succedere a Ciro Ferrara, andato alla Sampdoria. Lui nega: «Finora mi hanno chiamato solo i giornalisti»

L’approdo di Ciro Ferrara sulla panchina della Sampdoria ha improvvisamente liberato uno dei posti più ambiti del mondo del calcio italiano, quello da commissario tecnico della Nazionale Under 21. Un ruolo ricoperto nel corso degli anni dalla crema degli allenatori federali e che in diversi casi è stato anche il trampolino di lancio per la formazione maggiore: avvenne per Bearzot (che guidò l’under 23), Vicini e Maldini.
Su questo incarico ora c’è una ridda di ipotesi per il futuro ma il nome più quotato in questo momento è quello di Devis Mangia, il 38enne tecnico milanese cresciuto nel Varese, prima come allenatore della Berretti, poi con la prima squadra risalita dall’Eccellenza alla C2 e infine della Primavera 2011 arrivata a un soffio dallo scudetto di categoria. La scelta è nelle mani e nella testa di Arrigo Sacchi, attuale coordinatore di tutte le nazionali giovanili: starà a lui designare il successore di Ferrara e non è un mistero che Mangia sia da sempre un giovane nel suo mirino.
Il diretto interessato, contattato da VareseNews, si trova in questi giorni proprio a Coverciano ma questo non è un indizio per il suo futuro: «Sono qui perché sto sostenendo gli esami per il master che mi dà la possibilità di avere l’abilitazione per allenare al massimo livello. Oggi ho svolto le prove, domani discuto la tesi (in bocca al lupo, ndr): una sperimentazione sull’integrazione tra lavoro tecnico tattico e condizionale».
Quando però gli si cita l’interessamento della nazionale under 21, Mangia alza il fuoco di sbarramento e giura: «Gli unici che mi hanno chiamato per questo siete tu e gli altri giornalisti. Io dalla Federazione non ho ricevuto alcuna convocazione o telefonata e di questa vicenda non ne so niente». Devis, che a Coverciano ci andò per la prima volta ai tempi della Serie D quando frequentò i corsi per allenatore professionista, non ha mai avuto occasione di lavorare in ambito azzurro: per lui sarebbe una prima volta con i fiocchi, un sogno che può diventare realtà.
In questo momento l’ex allenatore varesino è ancora sotto contratto con il Palermo di Zamparini, che prima gli ha dato la possibilità di esordire in Serie A (avrebbe dovuto guidare la Primavera, è stato "scaraventato" al Renzo Barbera dopo l’esonero estivo di Pioli) e poi lo ha messo in panchina, questa volta nel senso di "riserva" affidando la squadra a Mutti. «Questa estate ho avuto diversi contatti con squadre di A e B – racconta Mangia – Dal Siena al Novara, dal Sassuolo a Padova e Modena ma poi non si è concretizzata alcuna offerta. Quindi la mia idea attuale è quella di prendere il Master e rimanere fermo, anche perché sono sotto contratto».
Sempre che a Coverciano non trovino subito una camera libera per lui, per i prossimi due anni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Luglio 2012
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