Giunta, Agesp e dirigenti: il sindaco alle grandi manovre

Gigi Farioli annuncia il cambio di passo partendo dalle proposte di Lega e Pdl per rilanciare l'azione amministrativa, migliorare i servizi al cittadino e riportare le società partecipate nei ranghi. Cambi in vista per settembre

Superare l’impasse, ritrovare lo slancio e commisurarlo con lo scenario economico che resta difficile e pieno di imprevisti. Gigi Farioli non vuole mollare e vuole uscire dall’angolo su tutti i fronti: giunta, società partecipate e dirigenti comunali ma per farlo ha bisogno del sostegno dei partiti, i primi a chiedere un cambio di marcia nelle setimane scorse. E il sindaco non intende «chiudersi in una torre d’avorio ma coinvolgere le due forze politiche che lo sostengono chiedendo loro di mettere nero su bianco proposte concrete per rilanciare l’azione amministrativa». I partiti lo hanno fatto con due documenti separati, trovando anche la parziale soddisfazione da parte del primo cittadino che sintetizzerà il tutto in un unico documento: «In mezzo a tante proposte di cambi gestionali ci sono anche idee buone che terrò certamente in considerazione» – dice il sindaco che, però, non nasconde gli attriti interni sia nella giunta, che nella dirigenza degli uffici e anche nelle società in house.

LA GIUNTA – Partendo dalla giunta il sindaco annuncia che «qualche cambiamento va fatto» anche se non dice direttamente quali sono tutti gli assessorati nel mirino, fa cenno comunque alla situazione conflittuale che si è creata tra l’assessore ai lavori pubblici Gianni Buzzi (Lega Nord) e Agesp Servizi. Non fa, invece, i nomi di Mario Crespi e Luciano Lista, da molti indicati nella lista degli assessori in uscita. «Se cambiano gli asset non è detto che le stesse persone che c’erano prima siano le più indicate a metterli in pratica – spiega il sindaco che poi aggiunge un paragone calcistico – se il Milan ha deciso di fare a meno di Ibrahimovic non vuol dire che Ibrahimovic sia scarso».

I DIRIGENTI – Per quanto riguarda la dirigenza la questione si pone in altri termini: «Partendo dal discorso che il Comune di Busto ha già una pianta organica ridotta all’osso – spiega – è necessario, però, affrontare un discorso di efficientamento andando a rafforzare l’ufficio tributi, ad esempio, che in prospettiva diventerà un settore strategico, così come andranno rafforzati tutti gli ambiti che prevedono un front office con il cittadino. Una ulteriore e più marcata spinta va data all’informatizzazione del rapporto tra cittadino e amministrazione comunale».

LE SOCIETA’ PARTECIPATE – Infine c’è il delicato nodo delle società partecipate: «Si sta valutando il ruolo di Agesp nel suo complesso – spiega –  a partire dallo scorporamento del settore gas che dovrebbe entrare in Prealpi Gas e partecipare alla gara per la gestione mentre la rete idrica dovrebbe passare al Servizio idrico integrato. Questo è un nodo importante perchè dobbiamo salvare anche dei posti di lavoro», per quanto riguarda Agesp Servizi Farioli prevede uno scorporamento di alcuni settori che non sono "in house" come il ramo della piscina Manara e delle farmacie: «Queste due voci non sono prettamente di competenza comunale e pesano molto sui bilanci della società – spiega – Agesp Servizi dovrà affrontare questo nodo e dedicarsi maggiormente ai compiti assegnati dall’amministrazione». Farioli, in questo senso, ha auspicato per Agesp una visione più a lungo respiro rispetto a quanto fatto fino ad ora con obiettivi chiari e praticabili. Per fare questo, conclude Farioli, «non è da escludere un cambio ai vertici».

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Pubblicato il 30 Luglio 2012
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