Mangia si veste d’azzurro: “Il mio esempio sarà Prandelli”

L'ex allenatore del Varese è da oggi il commissario tecnico dell'under 21. Ad incoronarlo anche Arrigo Sacchi, che lo ha voluto sulla seconda panchina tricolore

Giacca e cravatta, un abbigliamento che ci ha messo anni a entrare nel guardaroba di Devis Mangia, sono stati tagliati a pennello per l’occasione e impreziositi con i loghi federali. L’ex allenatore del Varese si è così vestito a puntino (foto a lato di R.B.) per la conferenza stampa più importante della sua carriera, quella tenuta stamane a Roma dove è stato investito ufficialmente dell’incarico di allenare la Nazionale under 21.
Una soddisfazione immensa per lui, che fin da giovane ha lavorato per arrivare da tecnico nel calcio che conta, ma anche per chi – e nel gruppo ci mettiamo tantissimi tifosi biancorossi – lo hanno sostenuto e accompagnato in una scalata stupefacente.
Arrivato da Cernusco per allenare le giovanili, Mangia subentrò in corsa a Mario Belluzzo nella prima stagione del Varese post-fallimento, sfiorò subito la promozione in Serie D sul campo (arrivata poi a tavolino) e centrò quella successiva in C2 dopo un campionato per larghi tratti dominato. Devis, che nel frattempo aveva imparato a vestire almeno la giacca, lasciò Masnago dopo una salvezza poco entusiasmante ma tornò alla grandissima alla guida della formazione Primavera 2010/11 (foto sotto di Fabrizio Riboni). Con la massima squadra giovanile arrivò a pochi secondi dallo scudetto, ma oggi quel tricolore sulle maglie diviene realtà. Gli sono bastati pochi mesi al Palermo – l’esonero da quelle parti non è considerato una macchia, ma la normalità – per convincere definitivamente lo staff federale guidato dal suo grande estimatore, Arrigo Sacchi.
«Ringrazio la Figc che mi dà questa grossa opportunità – sono state le prime parole "azzurre" di Mangia – Guidare l’Under 21 è uno degli incarichi più prestigiosi del calcio italiano. Ho davanti a me un grande esempio, quello di Prandelli, e cercherò di essere simile a lui nella filosofia e nle modo di lavorare. All’Europero si è vista una Nazionale che era anche una vera squadra: questo sarà il mio obiettivo».
Ad affiancarlo nella prima uscita da mister dell’Under 21 anche i vertici federali: il presidente Giancarlo Abete, il suo vice Demetrio Albertini, il direttore generale Antonello Valentini e appunto Sacchi, coordinatore delle nazionali giovanili. «Se prima il calcio totale era un’esigenza per qualcuno – ha spiegato l’ex ct e allenatore del Milan – oggi è una necessità. Abbiamo bisogno di evolverci e di credere di più nei giovani. Vogliamo avere squadre che cerchino di essere padrone del campo e del pallone, anche perché a costruire si impara di più che a distruggere».
L’Italia di Mangia debutterà in amichevole il prossimo 15 agosto contro l’Olanda a Leeuwarden mentre il 6 e il 10 settembre affronterà a Casarano Liechtenstein e Irlanda per cercare di raggiungere l’aritmetica qualificazione ai play off del prossimo Campionato Europeo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Luglio 2012
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