Semestrale Finmeccanica, buoni i dati per AugustaWestland e AleniaAermacchi

Sono buoni i risultati del consuntivo di giugno per il gruppo Finmeccanica: molti segni positivi malgrado la difficile situazione. Soprattutto per AgustaWestland e AleniaAermacchi

Sono buoni i risultati del consuntivo di giugno per il gruppo Finmeccanica: molti segni positivi malgrado la difficile situazione. Più precisamente, per il gruppo sono in aumento gli ordini, ma in diminuzione i ricavi:  mentre le due aziende varesine del gruppo, AgustaWestland e AleniaAermacchi, si difendono molto bene.

Si difende molto bene in particolare il settore elicotteri di Finmeccanica, che nella sostanza significa AgustaWestland: gli ordini sono pari a 1.780 milioni di euro: in aumento del 42,7% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (1.247 milioni di euro), ed è composto per il 77,9% da elicotteri (nuovi e upgrading) e per il 22,1% dal supporto prodotto (ricambi e revisioni), attività di engineering e produzioni industriali.  L’incremento è sostanzialmente attribuibile agli ordini dei nuovi modelli AW169 e AW189 (per un totale di 62 unità) che rappresentano circa il 32% del valore complessivo degli ordini acquisiti del 2012.
Il portafoglio ordini, pari a 12.153 milioni di euro al 30 giugno 2012, si mantiene allineato a quello del 31 dicembre 2011 (12.121 milioni di euro), ed è composto per il 66% da elicotteri (nuovi e upgrading) e per il 34% dal supporto prodotto (ricambi e revisioni), attività di engineering e produzioni industriali. I ricavi, pari a 1.912 milioni di euro, sono in crescita del 4,4% rispetto ai 1.831 milioni del 30 giugno 2011. 
L’organico invece, pari a 13.091 unità, ha un decremento netto di 212 unità rispetto alle 13.303 unità rilevate al 31 dicembre 2011 e riflette principalmente il piano di ristrutturazione nel sito britannico di Yeovil, e l’avvio dell’esternalizzazione di alcune attività no-core nel
sito polacco di Swidnik.

Per il comparto Aeronautica, di cui fa parte Alenia Aermacchi, gli ordini sono pari a 1.556 milioni di euro e risultano in linea con il consultivo del 30 giugno 2011 (1.588 milioni di euro). Più in particolare, i maggiori ordini del segmento militare, relativi ai programmi EFA e C27J, hanno compensato la flessione del segmento civile per il quale nel corso del primo semestre 2011 erano state registrate consistenti acquisizioni per i velivoli ATR.
Il portafoglio ordini, pari a 8.994 milioni di euro (8.656 milioni al 31 dicembre 2011)è sostanzialmente pari, con uno sviluppo previsto su un arco temporale di medio lungo periodo. I ricavi, pari a 1.318 milioni di euro, sono in leggera crescita (+1,6%) rispetto al 30 giugno 2011 (1.297 milioni di euro) per la maggiore attività nel segmento civile.
L’organico, pari a 12.131 unità, ha un incremento netto di 138 unità rispetto al 31 dicembre 2011 (11.993 unità).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Luglio 2012
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