“Amsc rinuncia ai clienti, a favore di Gallarate Nuoto”

L'accusa della segretaria dell'Udc Sara De Micco: l'azienda pubblica sta rinuncia alle attività svolte alla Moriggia

Riceviamo e pubblichiamo la nota della segretaria dell’UDC Sara De Micco, in merito ai corsi di nuoto istituiti presso la piscina Amsc

Forse non tutti sanno che da lunedì mattina si sono riaperte le iscrizioni ai corsi di nuoto presso la struttura di Moriggia, e che da oggi, i dipendenti che ricevono le iscrizioni non solo non sanno indicare chi sarà l’istruttore per i diversi livelli di capacità, ma devono chiedere a coloro che si iscrivono se abbiano intenzione o meno di svolgere in futuro attività agonistica: la cosa è alquanto strana se si considera che la struttura non svolge corsi di preparazione agonistica, e che i dipendenti, formulando questa domanda, devono mirare per ordini superiori a spostare utenti del servizio all’associazione privata che, per storia recente, non solo è in concorrenza con l’Azienda, ma ne è anche una delle maggiori debitrici, a fronte di servizi utilizzati negli anni senza il versamento del corrispettivo dovuto.
Una struttura sportiva come quella di Moriggia oltre ad essere tra le migliori della provincia, ha registrato un trend crescente di iscrizione negli ultimi cinque anni, e le perdite di bilancio lamentate sono da attribuire ai crediti non riscossi come quelli nei confronti della ADS Nuoto Club Gallarate (circa 180.000,00 euro), associazione privata verso la quale ora i dipendenti dovrebbero sviare gli utenti del servizio che faceva capo fino al 01 luglio scorso all’azienda Amsc IS spa, ed oggi direttamente ad AMSC spa, azienda speciale trasformata nel 2001 in spa ex art. 115 D.Lgs. 267/2000, di cui al 99% il Comune di Gallarate è socio.
I due elementi potrebbero sembrare insignificanti, e tuttavia al contrario, essi devono interessare la cittadinanza di Gallarate, perché mentre la mission dell’AMSC spa – e prima della SI spa – è quella di "Garantire ai clienti del Comune di Gallarate, nonché delle Comunità contigue, l’erogazione di Servizi Pubblici Primari meglio di qualsiasi Ente esterno, sia in termini di qualità, di soddisfazione d’uso, sia in quelli economico gestionali"…. E "Assicurare il mantenimento del controllo pubblico sul capitale, preservare la centralità della connotazione di "erogatore di servizi rivolto al pubblico", quella privata di un’Associazione che ha per scopo l’agonismo e la competizione ai massimi livelli, non garantisce il mantenimento dell’obbiettivo pubblico finora perseguito dal ramo sport dell’Azienda.
La manovra sottostante, invece, lascia intravvedere un intento ben conosciuto agli Italiani: la privatizzazione dei proventi, e la pubblicizzazione delle perdite.
E con riferimento a Gallarate, nell’ultimo anno, i temi sul punto sono stati diversi e tutti mirati al medesimo disegno: guardando ai problemi del SeprioPark, a quelli dell’asilo di Sciaré, agli aumenti delle rette degli asili convenzionati, ed ora alla strana gestione dei servizi della piscina di Moriggia contraria ai propri interessi, la scrivente, quale segretario cittadino dell’UDC, deve constatare con amarezza e delusione che questa Amministrazione, in modo più silente ma forse per questo più pernicioso, stia usando AMSC spa o le proprie Aziende Speciali come scudo per effettuare manovre che sono in palese contrasto non tanto e non solo con le proprie promesse elettorali, ma soprattutto con il primario Interesse Pubblico, senza assumerne le doverose responsabilità politiche.
Non si dimentichi, infatti, anzi lo si ricordi costantemente ai concittadini, che le Aziende speciali o le Spa comunali gestiscono servizi pubblici per conto del Comune, ed i loro Presidenti e Consigli diAmministrazioni sono a nomina politica: la malagestio delle stesse, non solo danneggia i Gallaratesi, ma è il danno all’Ente pubblico Comune.
I cittadini votano i partiti e sono gli eletti a dovere rendere conto agli elettori del proprio operato; e tuttavia l’Amministrazione politica eletta non deve credere che una sigla societaria possa fermare il dissenso dei cittadini laddove vengano toccati ingiustificatamente servizi primari per le famiglie quali asili, scuole e strutture sportive, in contrasto con tutti i parametri di buon senso e di buona amministrazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Agosto 2012
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