Busto e Lonate Pozzolo, i sindaci ragionano sul dopo-provincia

L'abolizione dell'ente di Villa Recalcati ha aperto nuovi scenari sul futuro dell'area tra Malpensa e Busto Arsizio. I sindaci Farioli e Gelosa si sono incontrati ieri per parlarne

Il sindaco di Lonate Pozzolo, Piergiulio Gelosa, e il suo collega di Busto Arsizio, Gigi Farioli, si sono oggi incontrati per approfondire alcune tematiche che li vedono coinvolti e che sempre più li vedranno alleati in un patto di consultazione permanente alla vigilia di una stagione politico-amministrativa particolarmente densa di difficoltà e prospettive di cambiamento. A margine e durante l’incontro, non hanno potuto ovviamente esimersi dal mettere in rete le reciproche esperienze recenti, anche in riferimento agli esiti delle emergenze meteorologiche e connesse al nubifragio e alla tromba d’aria che hanno investito il territorio nel pomeriggio dello scorso 6 agosto.

Essendo l’incontro avvenuto immediatamente dopo il termine della giunta straordinaria, al sindaco di Lonate è stata consegnata la bozza di delibera assunta dal Comune di Busto Arsizio in linea con le leggi regionali e nazionali in vigore.  Più precisamente il colloquio ha poi interessato i temi connessi allo sviluppo dell’aeroporto di Malpensa, all’assoluta necessità di condividere un progetto di sviluppo sostenibile che non prescinda dai territori oggi inclusi nella provincia di Varese e dalle ovvie correlazioni che tutti questi propositi e impegni hanno con le riorganizzazioni amministrative ed istituzionali connesse all’istituzione della città metropolitana e al necessario riordino delle province esistenti.

Il sindaco Gelosa ha sottolineato la positività, non solo della disponibilità di Busto Arsizio a concretamente partecipare a tutti i tavoli istituiti da regione Lombardia e Milano città attorno all’osservatorio Malpensa, ma soprattutto per l’assenso e lo stimolo pervenuti settimana scorsa dalla stessa Regione Lombardia attraverso l’assessore Raffaele Cattaneo e il Comune di Milano per voce del responsabile alle relazioni istituzionali dottoressa Grossoni.  Un’analisi più attenta del decreto firmato solo ieri dal presidente Giorgio Napolitano e in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, consentirà di meglio comprendere i passi istituzionali, amministrativi e politici che dovranno compiere le due amministrazioni comunali, che, ovviamente sin d’ora, si augurano di poterlo fare insieme con tutte le altre amministrazioni del basso varesotto e dell’alto milanese per formalizzare una proposta unitaria al consiglio delle autonomie locali di Regione Lombardia.

Le anticipazioni di stampa e quanto riportato per ora ufficiosamente paiono infatti dare tempi molto stretti alle Regioni e ai Comuni per la riorganizzazione delle competenze che, a detta di Gelosa e Farioli, non possono però prescindere dagli interessi economici, sociali e ambientali dei territori coinvolti. Solo così un’operazione, peraltro nata sotto l’auspicio della razionalizzazione economica e come preludio di una spinta allo sviluppo e alla crescita, potrà aver senso. Farioli e Gelosa continueranno nei prossimi giorni su questa strada coinvolgendo più amministrazioni possibili in modo tale che, sin dai primi giorni di settembre, con un quadro legislativo maggiormente definito e con più consapevolezza sugli interessi in campo, si possa affinare la strategia d’azione.  Più precisamente poi il sindaco Gelosa ha sottolineato la positività di quel capitolo del documento di piano del pgt di Busto in cui, superando le fumose argomentazioni retoriche di molti documenti simili, con concretezza tutta lombarda si propone da subito un’azione coordinata e supportata dai diritti volumetrici e dalle compensazioni ambientali da sperimentare mettendo ad unico fattore la realtà della Città di Busto e delle aree delocalizzate oggi inserite nella realtà lonatese. Un vero esempio e prototipo di collaborazione a livello sovraccomunale che potrà anche costituire una “buona pratica” per il piano d’area Malpensa che il Consiglio regionale, in una delle recenti deliberazioni, ha deciso di rifinanziare.
Sempre nei primi giorni di settembre, grazie anche alla collaborazione degli assessori all’urbanistica, Reguzzoni e Rivolta, e degli estensori del piano, si entrerà ancor più nel concreto per elaborare proposte comuni a Regione Lombardia.

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Pubblicato il 10 Agosto 2012
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