Farioli pensa ai consiglieri delegati, anche dell’opposizione
Il primo cittadino smentisce la definizione di vice-assessorati e rilancia la sua visione bipartisan della politica amministrativa: "Su alcuni obiettivi penso a coinvolgere figure non della maggioranza". E sul rimpasto stoppa i partiti
Il percorso verso il documento che il sindaco Gigi Farioli sta preparando per rilanciare l’azione amministrativa potrebbe passare anche dall’opposizione.
Nel complesso lavoro di riordino su più fronti che il primo cittadino ha annunciato di aver messo in atto (Agesp, dirigenza, assessorati) spunta anche un ruolo possibile per obiettivi precisi e in un tempo limitato per l’opposizione: «Qualcuno ha scritto che sto pensando a vice-assessori ma non c’è nulla di più sbagliato – spiega il sindaco – l’idea è quella di delegare alcuni consiglieri su obiettivi ben specifici e per un tempo limitato e non vedo ostacoli al coinvolgimento di consiglieri non della maggioranza se questi hanno le caratteristiche specifiche per ottenere il risultato».
Il sindaco, ad esempio, pensa ad affrontare la questione del riordino del tribunale in vista dell’allargamento della competenza (un candidato potrebbe essere il consigliere Pd avvocato Walter Picco Bellazzi, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Busto): «Non credo che sia una follia pensare ad una figura come la sua per gestire questo problema». Altro obiettivo specifico da conseguire è la gestione della convenzione del 2006 con la Provincia di Varese, ente che dovrebbe essere chiuso, per portare a casa più opere possibile tra quelle previste nel documento: «In questo caso sarebbe il caso di pensare ad un consigliere di maggioranza» – spiega ancora Farioli.
Infine il primo cittadino annuncia di aver avuto un incontro chiarificatore con il coordinatore provinciale del Pdl Lara Comi e il commissario cittadino Antonelli per quanto riguarda il rimpasto. La Comi aveva auspicato che si parlasse solo di ridistribuzione delle deleghe senza toccare le persone ma Farioli ha voluto sottolineare che spetta a lui la decisione su questo punto: «Io ringrazio la coordinatrice per la grande attenzione che riserva alla città di Busto – dice il sindaco – ho specificato, però, che i partiti non devono comportarsi in maniera partitocratica e quindi non spetta a loro decidere ma a chi ha la responsabilità riposta in lui dai cittadini con il voto. Io non voglio fare i nomi degli assessori che vorrei sostituire e non mi faccio trascinare in questo dibattito che lascia il tempo che trova. Il documento che sto preparando conterrà, comunque, proposte di modifica anche in questo senso».
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