Il Comune rinvia l’incontro con i sindacati, si va verso lo sciopero

L'Usb si dice in disaccordo con la decisione di rinviare a data da destinarsi l'incontro tra rappresentanti sindacali della Polizia Locale e amministrazione sui problemi sollevati nei giorni scorsi

Il sindacato Usb va allo scontro con il Comune di Cardano e avvia la procedura per lo sciopero della Polizia locale passando alla richiesta di conciliazione davanti al Prefetto. Alla base della decisione vi è la valutazione negativa della risposta ricevuta dall’Amministrazione Comunale di Cardano al Campo che rimanda l’incontro urgente richiesto al mese di settembre a data da destinarsi. Il sndacato ritiene di essere in disaccordo con la decisione  in quanto la gravità dei problemi costituiscono carattere prioritario.

«Visto che l’amministrazione, continua in maniera unilaterale ad effettuare variazioni all’orario di lavoro del personale della Polizia Locale, rendendolo "flessibile", senza che ne ricorrano i presupposti di Legge ma, per soli meri scopi d’immagine. Considerando che le disposizione contenute negli ordini di servizio per il controllo della velocità (con apparecchiatura Autovelox su S.S. 336), non garantiscono agli agenti di operare in condizioni di sicurezza, quest’ultime aggravate anche dal fatto che gli operatori non hanno la possibilità di comunicare tempestivamente con il Comando poichè non hanno in dotazione radio portatili e/o telefoni cellulari. Inoltre, in caso di emergenza, gli stessi agenti sono impossibilitati a spostarsi all’interno del territorio in maniera celere e in sicurezza, poichè costretti ad utilizzare per circolare dei velocipedi. Infine, si ribadisce che non sono stati applicati i commi 2° e 4° dell’art 208 del CdS relativi alla previdenza ed assistenza per gli appartenenti al corpo della Polizia Locale».

Per questo il sindacato torna a chiedere: il ripristino dei turni di lavoro riferiti al settembre 2008 (antimeridiani e post meridiani), le relative indennità o, in alternativa l’adeguamento dell’orario come viene effettuato dagli altri dipendenti comunali; di porre in essere tutti gli accorgimenti necessari alla risoluzione del problema nell’ambito della sicurezza e salute dei lavoratori; l’applicazione dell’art. 208 2° e 4° del CdS.
Si apre, così, la procedura di conciliazione prevista dalla ex lege 146/90 e dalla ex Lege n. 83/00.

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Pubblicato il 09 Agosto 2012
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