Il sindaco cacciatore di cartoline
Già alcune decine gli scatti d’epoca recuperati che raffigurano il lago in bianco e nero. «Per la fine dell'anno una sorpresa dedicata a chi ama il paese»
Pescatori affaccendati sulle rive del lago con remi, barchini e attrezzi da pesca.
Albe fantastiche. Scene di vita agreste: tutto uno splendore, nonostante solo due colori disponibili (per ora), il bianco e il nero.
È questo il primo risultato del lavoro di raccolta che il sindaco di Cazzago Brabbia Massimo Nicora sta facendo da tempo per custodire un pezzetto di storia del paese proprio attraverso le cartoline.
Il tutto con l’obiettivo di preparare un evento dedicato al paese e ai suoi cittadini.
«Sono andato da collezionisti, da famiglie che hanno aperto le soffitte, da anziani che custodivano piccoli tesori di storia sopra ai comò – racconta divertito il sindaco Nicora, reduce proprio da una riunione in comune per presentare le prime cartoline recuperate. Finora abbiamo raccolto 43 fra cartoline e foto d’epoca. La più vecchia risale al 1900, le più recenti fra gli anni ’70 e ’80: non solo bianco e nero, quindi, ma anche il primo timido colore ci aiuterà a testimoniare il passato di Cazzago Brabbia».
L’obiettivo è regalare ai cazzaghesi, e anche agli amanti di questo paese, un bel calendario per il 2013, e magari, più avanti, anche una mostra.
«L’iniziativa nasce nel solco di quella realizzata qualche anno fa con "La virgola"», racconta Nicora. Si tratta di una pubblicazione che venne stampata fra il 1957 e il 1960 attorno alla quale si coagulò il lavoro di molti intellettuali, tra cui anche Piero Chiara, che con grande spirito animarono la vita letteraria e giornalistica di quegli anni, nel piccolo borgo in riva al lago, ma non solo. Il sindaco si fece promotore del recupero di quei numeri pubblicati.
«E oggi queste foto e cartoline raccolgono una nuova sfida, quella di ricordare il paese e le sue bellezze».
Difficile vederle tutte queste cartoline, che proponiamo sotto forma di assaggio in una fotogallery allegata a questo pezzo. Ma qualche chicca, il sindaco ce la racconta lo stesso: «Ci sono foto del lago che se guardate bene testimoniano di come in passato il livello fosse molto più alto – conclude Nicora . Ma anche un inedito Fausto Coppi che corre sulla provinciale, o le donne che lavano nel "lago di piazza": tutte storie che oltre ad essere ammirate, potranno magari, in futuro, costituire da spunto per un libro di storie di paese». Proponiamo nella galleria fotografica un assaggio degli scatti dìepoca finora recuperati.
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