Lago inquinato? “Colpa dell’arrivo anomalo dei reflui fognari al depuratore”

Il Comitato Partecipazione Comune entra nella polemica relativa alle emissioni inquinanti nel Ceresio

lago ceresioRiceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal Comitato Partecipazione Comune in merito alla questione dello stato delle acque del Ceresio e dei suoi affluenti. La nota è sotto forma di lettera aperta al presidente della Comunità Montana del Piambello e alla Amministrazione Comunale di Porto Ceresio.

Il Comitato Partecipazione Comune entra nella polemica apertasi tra Legambiente e la Comunità Montana portando la discussione su altri aspetti per noi rilevanti.
Non è in discussione la gestione del depuratore consortile che può essere impeccabile, ne tantomeno il potenziamento che è auspicabile, quello che limita la gestione e il potenziamento è l’arrivo anomalo dei reflui fognari al depuratore.

È noto agli addetti ai lavori che, più i reflui che pervengono al depuratore per essere trattati sono densi, maggiore è il risultato in termini di abbattimenti di carichi inquinanti e di recupero dei fanghi.
A neutralizzare il ciclo depurativo, sono le acque di pioggia che finiscono in fognatura, inondano le vasche del depuratore obbligandolo al “fermo”, entrano così in funzione gli scaricatori di piena e gli sfioratori dei collettori, uno di questi che scende da Besano sfiora da anni a ridosso delle abitazioni del Rione Ronchi di Porto Ceresio (questi particolari crediamo non siano noti ai Sindaci).
È l’arrivo anomalo di acqua di pioggia dai collettori di Viggiù, Bisuschio, Besano, Cuasso al Monte che a nostro avviso andrebbero limitati per il buon funzionamento del depuratore consortile e quindi le azioni prioritarie spettano ai Comuni consorziati a monte sul loro territorio.
Questo contesto si verifica da anni, ed a ogni forte temporale, se consideriamo le statistiche di piovosità della zona si capiscono sia i risultati dell’ARPA che danno una sufficienza e i risultati meno sufficienti del CIPAIS.
Il rapporto della Commissione Internazionale per la protezione delle Acque Italo-Svizzere riferita al Lago di Lugano evidenzia per l’anno 2010 il Bolletta come maggiore tributario dei carichi areali di azoto ammoniacale e nitroso, per i composti di fosforo, per la richiesta biochimica di ossigeno e per il carbonio organico disciolto.
Il Rio Bolletta sempre secondo il rapporto della Commissione, convoglia il maggiore carico di fosforo fra i tributari campionati.
In attesa di leggere il prossimo rapporto del CIPAIS, facciamo nostre le indicazioni finali della Commissione elencate nel rapporto 2010.

Per il Comitato Partecipazione Comune

Virgilio Benzi
Roberto Di Bella
Rocco Monteleone

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Pubblicato il 10 Agosto 2012
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