Lampedusa, permesso negato a Terre des Hommes

L’associazione esprime profonda preoccupazione per le “profonde carenze del sistema d’accoglienza e protezione dei minori migranti, a cui viene negata un’assistenza adeguata”

Lampedusa, minori stranieri ancora trattenuti in violazione convenzioni. Permesso negato a Terre des Hommes per prestare assistenza ai minori. L’associazione esprime profonda preoccupazione per le profonde carenze del sistema d’accoglienza e protezione dei minori migranti a Lampedusa, a cui viene negata un’assistenza adeguata, sia dal punto di vista sanitario, psicologico e legale e li costringe a una promiscuità inaccettabile con gli adulti nel centro di Contrada Imbriacola, privandoli della libertà a cui avrebbero diritto in quanto minori.

 

«Siamo anche allarmati per l’approssimazione delle procedure d’accertamento dell’età dei migranti tunisini prima del loro trasferimento per riportarli in Tunisia -, dichiara Raffaele Salinari, Presidente di Terre des Hommes -. Abbiamo fondati timori che tra di loro ci siano minori. La nostra organizzazione ha più volte richiesto di poter tornare ad operare a Lampedusa e non ha mai ricevuto l’autorizzazione. Eppure il lavoro di informazione giuridico-legale ai minori migranti è più che mai necessario, come abbiamo potuto rilevare in questi mesi, avendo portato avanti le pratiche di assistenza legale a 30 minori giunti l’anno scorso a Lampedusa, molti dei quali diventati maggiorenni nel corso dell’anno. Chiediamo dunque al Ministro Cancellieri di dare un segnale di civiltà giuridica autorizzando la nostra organizzazione a poter operare in favore dei diritti di questi minori».

 

Terre des Hommes inoltre ha organizzato incontri di formazione per 600 operatori preposti alla loro tutela e accoglienza, nei quali ha spesso riscontrato la mancanza delle informazioni necessarie per assicurare un’adeguata tutela ai minori a loro affidati. Per loro ha predisposto una guida consultabile al linkhttp://www.terredeshommes.it/guida-giuridica-per-operatori/index.html

«Nonostante il numero dei minori giunti a Lampedusa sia molto inferiore a quelli dell’anno scorso e l’atteggiamento delle istituzioni locali sia migliorato”, prosegue Salinari, “non sono state prese adeguate misure per avvicinare il nostro sistema d’accoglienza agli standard richiesti dalle convenzioni internazionali e dalle stesse leggi italiane per la protezione dei minori. Ribadiamo il nostro pieno appoggio e disponibilità all’amministrazione del sindaco Giusi Nicolini per cambiare il più rapidamente possibile questa situazione»

 

Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.

Attualmente Terre des Hommes è presente in 72 paesi con oltre 1.200 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano. Per informazioni: www.terredeshommes.it

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 31 Agosto 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.