Rivoluzione alla Polizia Locale, territorio diviso in sei zone

La Giunta dà il via libera alla riorganizzazione del servizio degli agenti: “Vigili più visibili e più presenti sul territorio e nei quartieri”

La Giunta comunale ha dato il via libera nei giorni scorsi alla riorganizzazione del servizio di polizia locale, su proposta dell’assessore alla sicurezza Nicola Del Vecchio.

«La sicurezza era nella prima pagina del nostro programma elettorale, per  cui intendiamo dare seguito alle promesse che evidentemente sono state apprezzate dai cittadini – spiega l’assessore Del Vecchio – in particolare abbiamo dato disposizione di incrementare i servizi che riteniamo strategici: controllo della mobilità e della sicurezza stradale, tutela della qualità urbana, della vivibilità e della sicurezza sociale e tutela del consumatore».

Per attuare un controllo più capillare, il territorio comunale di Cardano al Campo è stato suddiviso in sei zone, corrispondenti ai vari quartieri. La turnazione delle pattuglie della polizia locale (due vigili per volta in servizio) si occuperà di alcune zone specifiche per ogni giorno di lavoro, dalle 9 alle 18. Per ottenere un contatto più diretto con la cittadinanza nei quartieri, è stato ripristinato il servizio in bicicletta, revisionando e rendendo operative le biciclette elettriche che erano state acquistate con fondi regionali e che erano in magazzino, poco utilizzate.

 

«L’obiettivo di questa riorganizzazione – aggiunge la Sindaca Laura Prati – è quello di ottenere una maggior presenza, e più visibile, dei vigili sul territorio. La gente ci chiedeva soprattutto che i vigili fossero più visibili sul territorio e fossero un vero punto di riferimento, non solo per quanto attiene strettamente alla sicurezza ma anche da un punto di vista sociale, per raccogliere segnalazioni, fornire informazioni e fare prevenzione, in particolare contro gli atti di vandalismo. In questa fase abbiamo approfittato della chiusura delle scuole per riconvertire gli agenti dal servizio scuole al presidio del territorio».

In merito alle polemiche del sindacato USB sui controlli autovelox sulla superstrada 336, l’assessore Del Vecchio precisa: «I controlli autovelox vengono svolti regolarmente da sei anni a questa parte, e in passato sono stati anche più intensi. Non sono certo mirati a fare cassa ma a rendere più sicuro quel tratto di strada, e non è vero che per dedicarsi ai controlli autovelox i servizi di pattuglia siano stati azzerati, tutt’altro, basti pensare alla turnazione prevista con la riorganizzazione del servizio».

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Agosto 2012
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