Cadono calcinacci nell’atrio del municipio
Nella giornata di giovedì ha ceduto una parte della decorazione in intonaco all'interno dell'atrio, proprio sopra lo sportello dell'ufficio protocollo. Ora ci sono le transenne
Nell’atrio del palazzo comunale di via Verdi ci sono transenne e nastri bianco-rossi: lavoro in corso? Non proprio: le transenne limitano l’area dove, nella giornata di giovedì, sono piovuti calcinacci dall’alto. Pezzi d’intonaco che fanno (facevano) parte della "cornice" decorativa nella parte alta dell’atrio del palazzo, che è stato edificato a inizio secolo come sede della Sottoprefettura (allora Regia, regnante Vittorio Emanuele III di Savoia) ed è noto come Palazzo Borghi. Il cedimento della modanatura è avvenuto in corrispondenza dello sportello dell’ufficio protocollo e, per fortuna, non ha coinvolto nessuno.
«Altro che calcinacci, è un bel pezzo di controsoffitto!» commenta Giuseppe De Bernardi Martignoni, del PdL. «La manutenzione degli immobili di proprietà: Palazzo Borghi è la sede, il cuore della città: spero che non dicano che è colpa della passata amministrazione. Mi auguro che con i 20 milioni di IMU che il Comune incassa si possa mettere mano al Palazzo che rappresenta la casa dei gallaratesi». Nella galleria fotografica anche le immagini del punto dove si è verificato il piccolo cedimento.
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