Cimberio, botti di Capodanno: Banks spazza via Cremona

Dodicesimo successo dei biancorossi che comandano la partita dal primo all'ultimo minuto trascinati dai 22 punti della guardia. Montepaschi battuta, solo Sassari tallona la capolista Varese

Troppo forte questa Cimberio per la pur ostica Cremona, dura come il suo torrone ma non abbastanza per i diamanti incastonati nel coltello biancorosso. Varese conferma la cabala che vuole la Vanoli sempre ko a Masnago e lo fa con l’autorità che è propria della capolista: in testa dal primo all’ultimo minuto di gioco, capace di colpire in tanti modi e in grado di affossare a suon di canestri ogni tentativo di rimonta. A comandare le danze è un Adrian Banks ancora strepitoso, una settimana dopo il Forum: la sua recita parla di 22 punti con 9/10 al tiro, 4 rimbalzi e 3 assist, il tutto senza una forzatura. E quando gli esterni avversari devono rincorrere uno del genere, anche i compagni ne guadagnano: Dunston parte piano ma poi domina (4 stoppate!), Green quando è lucido diventa imprendibile e nel caso ha alle spalle un De Nicolao da applausi. Quando poi i vari Sakota, Polonara, Rush e Talts vengono chiamati a dare il loro contributo, nessuno si tira indietro. Dall’elenco manca un Ere poco incisivo in attacco ma bravo a depotenziare Harris (solo 11 punti, alcuni a partita già finita) e a completare un quadro che è un nuovo capolavoro dipinto da Vitucci. Una partita meno difficile di altre ma affrontata con il piglio giusto per evitare problemi, proprio come aveva chiesto alla vigilia il coach della Cimberio che stappa lo spumante di San Silvestro in vetta, da sola, alla Serie A. Situazione da favola, cui solo un’altra favola – quella di Sassari – pare resistere visto che Siena è caduta a Venezia dopo una lunga risalita. Ora si attende la Befana per provare a espugnare Pesaro, squadra in grave crisi, e per passare un’altra festività con il sorriso. Per adesso, buon anno: e se il prossimo continua così…

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Cimberio – Vanoli 94-84 4 di 18

COLPO D’OCCHIO – A guardarsi intorno sembra di essere a una partita di playoff, o a un derby di quelli importanti: PalaWhirlpool colmo di oltre 4.500 spettatori, pronti a godersi la dodicesima serata vincente della stagione. Cremona è vittima sacrificale annunciata (venderà però cara la pelle) ma è accompagnata da un gruppetto rumoroso di sostenitori posizionati nella gabbia.

PALLA A DUE – Dopo la variazione di Milano, dove mancava Sakota e in quintetto andò Polonara, coach Vitucci torna a proporre lo schieramento iniziale classico, tutto straniero. Nessun italiano neppure per Gresta che si affida soprattutto al bomber Harris, terzo per marcature in Serie A.

LA PARTITA – La Cimberio parte alla grande: in meno di 3′ i cinque biancorossi sono già andati a segno e il time out di Gresta arriva sul 14-2. La sveglia di Cremona si chiama Jackson, autore di due triple in pochi istanti che riaprono subito la gara. Green fatica in post basso su Vitali e si innervosisce; Kotti lo stoppa e il play rimedia un tecnico che vale il -2 cui risponde Banks: assist a Dunston e sospensione vincente. Polonara c’è e si vede: tripla, stoppata e Varese avanti 25-16 alla pausa con doppia magia di Banks.
L’avvio del secondo quarto è marchiato De Nicolao: un canestro in acrobazia, una schiacciata (!), due recuperi e un rimbalzo servono a far correre di nuovo la Cimberio in cui Banks è già in doppia cifra (34-18 al 13′). Quando però Varese spegne la luce in attacco sono guai: la Vanoli torna a -8 prima delle triple di Rush (2) e Talts che collaborano al 50-38 della pausa lunga.
Cremona non molla l’osso neppure dopo l’intervallo: l’elastico del punteggio resta tra gli 8 e i 12 punti nonostante qualche fiammata di Dunston, poi due canestri di Jackson valgono il 60-53 di metà periodo. Varese spreca un po’ troppo in attacco, alla ricerca della giocata più bella che utile. Green ed Ere però tornano a segnare al momento giusto anche se il capitano deve uscire per una botta. Vitucci prova anche il doppio pivot ed è proprio Dunston con un gioco da tre punti a chiudere il periodo sul 72-61.

IL FINALE – La Cimberio prova a scappare in avvio ma Cremona regge e Vitucci è costretto a un timeout per catechizzare i suoi. Non basta: triple di Harris e Jackson inframezzate da Banks a quota 22 prima di un riposino in panchina. Green segna i liberi e alimenta Sakota, autore di due triple centrali in pochi attimi che ricacciano indietro la Vanoli (89-73). Sono i canestri decisivi perché quando Harris gonfia il tabellino la partita ormai in tasca alla Cimberio come certifica anche l’ingresso di Bertoglio per l’ovazione a Banks. Finisce 94-84 con Dunston che stoppa la tripla di Stipanovic sulla sirena, per dare un senso alla “Marcia Trionfale” intonata in tribuna e seguita dall’acclamazione generale per Vitucci, Renzo Cimberio, l’intera squadra. Ce n’è per tutti, ed è giusto così.

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Pubblicato il 30 Dicembre 2012
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