Cimberio, prima del cenone c’è da battere Cremona

Domenica 30 (18,15) i biancorossi ospitano a Masnago la Vanoli nell'ultimo impegno dell'anno solare. Vitucci: "Primo di tre impegni per completare il girone d'andata tra le prime". Attenzione al bomber Harris

La magica serata di Milano, dove la Cimberio ha vinto a poche ore da Natale pur con mezza squadra debilitata e davanti a un mare di propri tifosi in festa, rimarrà a lungo nella testa e nel cuore degli appassionati varesini di basket. Chi invece la deve dimenticare in fretta (oltre ai milanesi…) è la squadra di Vitucci, attesa domenica 30 dicembre (ore 18,15) alla partita casalinga contro Cremona, ultimo impegno del 2012. Una partita che vede i biancorossi favoriti sia sulla carta che per la cabala (mai in questi anni la Vanoli ha vinto a Masnago, ma è vero anche il contrario) anche se come sempre dovrà essere il campo a certificare la superiorità di Ere e compagni.

TRIS DI IMPEGNI – La Cimberio non dovrebbe questa volta avere problemi di salute. L’unico che nei giorni scorsi ha accusato febbre e malessere è il giovane Nicola Bertoglio, considerato elemento importante in allenamento da Vitucci pur se raramente utilizzato in partita. La guardia è però rientrata nei ranghi venerdì e quindi sarà regolarmente a referto. Nessun problema per gli altri visto che anche Sakota (foto), assente al Forum, ha lavorato a pieno ritmo; fuori dunque il solo Cerella. «Abbiamo passato sicuramente un buon Natale – sorride Vitucci – ma ora dobbiamo rituffarci in un trittico di partite molto importanti per chiudere bene il girone di andata. Gare fondamentali non solo o non tanto per la classifica in vista della Coppa Italia ma soprattutto per mantenere un ritmo molto alto che non siamo i soli a tenere». Il coach varesino traccia dunque un orizzonte a medio periodo che comprende oltre alla partita con la Vanoli anche la trasferta dell’Epifania a Pesaro e il successivo impegno interno con Venezia che concluderà il girone di andata.
«Arrivare primi non è la cosa che più mi preme – spiega ancora Vitucci – e paradossalmente se Milano fosse ottava ci toccherebbe un incrocio durissimo in Coppa Italia. A me interessa piuttosto accumulare più punti possibile: vincere servirebbe a staccare il secondo gruppo di squadre e restare costantemente con il nucleo di testa».

PRENDERE IL CONTROLLO – Ora però c’è da affrontare Cremona in un PalaWhirlpool che si preannuncia di nuovo pieno: a venerdì sera erano già stati venduti 1.200 biglietti in prevendita (comprese le Christmas Box: un centinaio quelle vendute) e quindi sarà facilmente superato il muro dei 4mila spettatori, numero che assicura una cornice degna della capolista solitaria. La Vanoli è squadra che ha da poco cambiato la guida tecnica passando da Caja – una sorta di santone da quelle parti – a Gresta con cui sono arrivate due vittorie importanti al PalaRadi. «Anzitutto mi spiace per Attilio che considero un ottimo allenatore – è il parere di Vitucci – Il suo esonero mi ha sopreso e, essendo passato per una situazione simile, so quale patrimonio di lavoro e di fatica viene disperso in casi simili. Detto questo nelle ultime partite Cremona ha fatto bene: sta segnando di più, ha battuto Venezia e Pesaro, perso di un soffio a Sassari. Per questo sarà necessario scendere in campo con grande concentrazione: a mio parere la Vanoli vale più della classifica che occupa». La chiave del match, oltre alla difesa sul bomber Harris (18 punti di media) e l’attenzione a rimbalzo dove Stipanovic è pericoloso, può essere la diversa profondità delle panchine, tesi questa che però Vitucci non sposa. «Non sono del tutto d’accordo, perché anche loro hanno giocatori come Kotti e altri che possono dare un contributo utile. Da parte nostra i giocatori che iniziano in panchina sono fondamentali perché devono mantenere alto il ritmo imposto dai titolari. Io do a tutti l’occasione di giocare, sono ragazzi svegli e sanno che devono sfruttare i minuti loro concessi; a questo proposito mi spiace per l’assenza di Cerella i cui minuti saranno comunque presi da Rush e De Nicolao». Nel roster ospite anche du ex, poco impiegati: Andrea Conti e Bob Cazzaniga.
La ricetta di Vitucci (a destra nella foto) per imporsi su Cremona è dunque un’altra: «In queste partite arriva un certo punto in cui bisogna imporsi, bisogna dettare la propria linea come è accaduto con Montegranaro. Ciò non vuol dire che dovremo chiudere i conti in pochi minuti: sarebbe sbagliato e irrispettoso pensare una cosa simile. Però dovremo arrivare a prendere in mano le operazioni e da quel punto in avanti controllare l’andamento della partita per non correre rischi. Tutto partirà dalla difesa, poi l’attacco verrà di conseguenza».

LE DIRETTE RIVALI – La terz’ultima di andata prevede turni di media difficoltà per le due inseguitrici della Cimberio. Sassari gioca in casa a mezzogiorno con la Saie3 Bologna in una rivincita della serie playoff della scorsa primavera; sardi favoriti ma la Virtus è sempre una mina vagante. Siena invece, corroborata dalla grande vittoria in Eurolega con il Maccabi, andrà a Venezia contro una Umana reduce finalmente da due successi consecutivi e pronta a giocarsi le residue speranze di qualificazione alla Coppa Italia. Infine Cantù, a -6 dalla Cimberio, ospita al Pianella la Trenkwalder Reggio Emilia.

Cimberio Varese – Vanoli Cremona

Varese: 5 Sakota, 6 Banks, 7 Rush, 8 Talts, 9 De Nicolao, 10 Green, 13 Ambrosini, 14 Balanzoni, 16 Bertoglio, 25 Ere, 33 Polonara, 42 Dunston. All. Vitucci.
Cremona: 4 Peric, 7 Vitali, 11 Kotti, 13 Jackson, 14 Belloni, 20 Ruini, 21 Johnson, 22 Harris, 24 Huff, 25 Conti, 31 Stipanovic, 33 Cazzaniga. All. Gresta.
Arbitri: Taurino, Vicino, Bartoli.

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Pubblicato il 29 Dicembre 2012
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