Condannati due ragazzi della baby gang che terrorizzò la città

I due componenti della banda, già maggiorenni all’epoca dei fatti, sono stati condannati con rito abbreviato a tre e due anni di prigione. Per i quattro minorenni iniziate le udienze al tribunale dei minori

Condannati a tre e due anni i maggiorenni che facevano parte della baby gang che ha terrorizzato Saronno nel 2011, con tanto di rapine e minacce negli esercizi commerciali della città o nei confronti di privati cittadini.

Per i due ragazzi che erano maggiorenni al momento dei fatti è stato effettuato un processo con rito abbreviato, di fronte al giudice del tribunale di Busto Arsizio. Il romeno 23enne accusato di tentata rapina, ricettazione e violazione della legge sul porto armi è stato condannato a tre anni e mezzo mentre il complice bielorusso dovrà scontare una pena detentiva di due anni. Per gli altri membri della banda, quattro studenti tra i 15 e i 17 anni originari del Nord Africa e dell’Est Europa, si sono svolte le prime udienze al tribunale dei minori.

IL VIDEO DI UNA RAPINA

Tutto era iniziato con dei furti in un una villa di Saronno, tra il 23 e il 29 agosto 2011. Furti ripetuti, effettuati mentre i proprietari erano in vacanza, e che hanno portato gli investigatori a indagare sulle conoscenze dei proprietari. Questo ha infatti poi fatto scoprire che la madre di uno dei ragazzi frequentava la casa, aggiungendo un elemento fondamentale alle indagini. 
Nel frattempo, però, i tre giovani, a volte quattro, hanno alzato l’obiettivo delle malefatte, sempre nella zona nord di Saronno, nei quartieri Cassini Ferrara o Prealpi. Dopo aver letteralmente svuotato la villa, con tanto di auto Pajero rubata, hanno effettuato una serie di rapine con pistola in pugno e volto coperto. Come quella in una sala giochi il 23 settembre, oppure la tentata rapina pochi giorni dopo in un’altra sala giochi, fermata dal proprietario che quando ha visto i ragazzi col passamontagna ha bloccato le porte. A queste si aggiungono anche la rapina con pistola alla mano, alle sei del mattino, in un bar dove all’esterno è stato fermato il proprietario: rubati soldi e auto. Fino ad arrivare al 26 ottobre 2011, con la tentata rapina in una tabaccheria, o al 27 ottobre, quando i quattro giovani, sempre con pistola in pugno e a volto coperto, sono entrati in una pizzeria tabaccheria, hanno costretto tutti i presenti a sdraiarsi per terra e hanno rubato tutti i contanti e i vari gratta e vinci, scappando con un sacco nero pieno di refurtiva.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Dicembre 2012
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