Firicano tranquillo: “Non si può sempre vincere”
Il tecnico non fa drammi per il pareggio con il Bassano: "Prendiamo le cose positive". Calzi e Cozzolino concordi: "Difficile segnare contro una squadra così chiusa in difesa"
Un pareggio non toglierà certo il sonno al mister della Pro Patria Aldo Firicano. Il serbatoio di punti è pieno, la classifica sorride e, anche se i tigrotti hanno perso il primo posto, in casa bustocca non si fanno drammi dopo lo 0-0 con il Bassano. "Cerchiamo di guardare le cose positive arrivate in una gara particolare, in cui la Pro non ha segnato ma nemmeno preso gol" spiega il tecnico tigrotto. "Il Bassano – prosegue – ha lavorato molto in fase difensiva, favorito anche da un campo non al meglio e da una giornata non ottimale dei nostri attaccanti. Ma penso che gli zero gol segnati siano un caso che non si ripeterà spesso".
Analizzando il match, Firicano spiega: "Il nostro primo quarto d’ora è stato molto buono ma non è bastato a cambiare la storia della partita. Così da lì in poi loro si sono difesi meglio anche se tutto sommato la Pro ha rischiato poco sulle loro ripartenze, forse solo su quel rimpallo di Longobardi, pare viziato da un tocco di mano. Quindi prendiamo questo punto con la certezza che non si può sempre vincere; fin da Monza inolte, proviamo a portare maggior concretezza". Il tecnico sfiora anche il giudizio sui singoli, ammettendo anche un errore: "Ho spostato Giannone a sinistra nell’ultima parte di gara ma non è stata una scelta felice. Invece mi è piaciuto Sala, ha giocato con maggiore sicurezza tra i pali e ciò ha fatto bene anche al resto della difesa".
Sul fronte ospite ecco l’opinione di Claudio Restelli: "Partita bella e combattuta, anche se non ci sono state molte occasioni da gol. Noi abbiamo risentito di qualche assenza ma chi è sceso in campo ha fatto bene contro una delle grandi squadre del girone. Permettetemi di fare i complimenti a Zanella che è rimasto fuori a lungo e che oggi è stato molto bravo in difesa: sulle sue qualità d’altra parte non avevo dubbi".
"Le due squadre – prosegue il tecnico del Bassano – pur in modo differente avrebbero voluto vincere la partita: noi partendo più dalla difesa anche se l’occasione di Longobardi spiega come abbiamo cercato il risultato. Contro una Pro che ha fatto tanti gol, noi dovevamo soffrire il meno possibile. Non dimentichiamo che i tigrotti hanno stravinto il campionato scorso, perso solo per via delle penalizzazioni, e hanno un pubblico sempre vicino: senza dubbio saranno tra i protagonisti del torneo fino alla fine".
Infine arrivano le parole di Giampaolo Calzi e Beppe Cozzolino: "Oggi – spiega il mediano -è stata una partita con poca tecnica e di grande battaglia: non vi faccio vedere le caviglie ma ho preso un sacco di calci. Il Bassano è arrivato a Busto solo per difendersi, non me lo aspettavo e in questi casi si fa fatica a orchestrare il gioco. Poi, per carità, si poteva comunque fare qualcosa in più ma se il Bassano punta a traguardi importanti dovrebbe almeno provare a fare la partita secondo me".
Cozzolino, per una volta a secco, concorda con il compagno: "Erano in otto dietro la linea della palla: così è dura fare gol anche se alcune occasioni ci sono state. Tra le altre, la mia a inizio partita con quel colpo di testa finito a lato: qualcuno ha toccato la palla prima che arrivasse a me e in quel caso anche pochi centimetri di deviazione fanno la differenza. Pazienza, mettiamo un altro risultato utile nella serie e continuiamo così".
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