Il derby dà spettacolo, Busto fa l’en plein

Davanti a 4500 spettatori la Unendo Yamamay vince in quattro set la sfida con l’Asystel MC-Carnaghi: tre set da brividi, Villa spreca troppo. Lombardo e Parrocchiale protagoniste a sorpresa

Non c’è niente da fare: emozioni e sorprese sono davvero nel DNA del derby tra Busto Arsizio e Villa Cortese, che in palio ci sia lo scudetto oppure tre “semplici” punti in regular season. I 4500 (quasi) del PalaYamamay possono godersi due ore piene di pallavolo ad altissimi livelli, perlomeno dal punto di vista dell’intensità e dello spettacolo. Il risultato, però, è lo stesso degli ultimi due confronti: la Unendo Yamamay vince, senza bisogno di ricorrere al tie break, e conserva la testa della classifica facendo precipitare le avversarie a meno 6. Tanti rimpianti per l’Asystel MC-Carnaghi che, pur priva di Veljkovic per un infortunio dell’ultim’ora, per due set gioca alla pari con le campionesse d’Italia e nel terzo non sfrutta un vantaggio di 12-16, pagando un netto calo in attacco; grandi meriti però alla reazione di Busto, eccellente per grinta e intensità difensiva. Parlando di sorprese, la più bella la tira fuori dal cilindro Carlo Parisi: l’ingresso di Gilda Lombardo al posto di una spenta (non da oggi) Marcon è un capolavoro da Oscar perché la siciliana, quasi mai schierata finora, ha un impatto spettacolare sulla partita, tanto in attacco quanto a muro. Le mosse di Caprara, invece, funzionano a metà: bene e a tratti benissimo Parrocchiale, tornata a vestire la maglia da libero al posto di Viganò, lascia perplessi invece la continua staffetta tra Mojica – stasera positiva – e Rondon. Il conto dei muri alla fine è quasi pari, ma quello della Unendo Yamamay pesa di più, soprattutto nel quarto e decisivo set, quando Villa non trova le misure per contrastare le attaccanti bustocche (soprattutto Faucette, grande protagonista nell’ultimo parziale). Resta qualche problema per entrambe le squadre, tempo per occuparsene ce ne sarà: per il momento, applausi a scena aperta.

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Yamamay – Villa Cortese: il derby 4 di 30

LA CORNICE – Solito panorama strepitoso sugli spalti del PalaYamamay: fin dall’apertura dei cancelli alle 16, due ore prima dell’inizio della partita, comincia l’invasione. Intanto si sgomita per trovare un posto macchina: il parcheggio principale è chiuso per l’installazione dei pannelli solari che fanno già bella mostra di sé all’esterno del palazzetto (nella foto). Non mancano le novità anche nelle dercorazioni interne dell’impianto: esposte in sala hospitality le nuove gigantografie che ricordano i successi della scorsa stagione.
In tribuna il solito colorato duello tra le due tifoserie, per la verità meno acceso rispetto ai precedenti: “Noi vogliamo dodici guerriere” cantano i biancoblu, mentre gli Amici delle Farfalle espongono un gigantesco tricolore con la data dello scudetto (15 aprile 2012) e la beffarda didascalia: “Non l’avete mai visto così vicino”. Rispondono i rivali: “Il successo non viene solo con la vittoria ma talvolta anche già col voler vincere”… C’è persino uno striscione in greco, evidentemente dedicato alla cortesina Nomikou: difficile decifrarlo ma il senso è più o meno: “Buonasera Maria, scusa ma tifo Yamamay”!

LA PARTITA – Pesante tegola per Villa Cortese: alla vigilia del match si è fermata Stefana Veljkovic, vittima di un problema agli addominali e sostituita da Garzaro. Non è l’unica novità nella formazione di Caprara, che a sorpresa rispolvera Parrocchiale nel ruolo di libero dopo aver dato spazio per 4 partite a Viganò. Parisi, invece, sceglie il sestetto titolare.
Avvio di gara all’insegna dell’equilibrio: Villa sbaglia poco, Busto trova subito nel pallonetto un’arma importante (già 3 punti sul 7-5) e dopo il time out tecnico si ripete con Bauer (10-8, 11-9). Colpo di scena sul 13-11: Arrighetti lascia il campo e si dirige negli spogliatoi, sostituita da Pisani (per lei solo un problema di… scarpe, rientrerà dopo pochi punti). La Yama non trema e resta avanti 15-13, poi approfitta dei troppi errori al servizio ospiti per allungare: 18-15 con muro di Faucette su Bosetti. Dentro Rondon per Mojica, l’Asystel pasticcia per il 20-17 ma poi, trascinata da Klineman (attacco e battuta), ristabilisce la parità con un parziale di 3-0. Bosetti fa punto… di testa grazie a un rimpallo e poi mura Kozuch, Folie sorprende Faucette con l’ace del 21-23: time out per Busto Arsizio. Dopo l’interruzione Rondon di prima intenzione si guadagna il 22-24; Kozuch annulla il primo set point, ma sul secondo è murata da Garzaro per il 23-25.

La MC-Carnaghi parte bene anche nel secondo set (1-3 con muro di Mojica) e sul servizio di Folie vola 4-7. Garzaro ferma ancora Marcon per il 5-9 e siamo già al terzo muro cortesino nel set; Lombardo prende il posto della schiacciatrice veneta e mette le mani nella rimonta di Busto (8-10). Villa Cortese resta però avanti con Folie (10-14) e sempre la bolzanina mura Faucette per il 12-16. Non è finita: due errori di Klineman e un altro muro di Lombardo rimettono in partita le farfalle (16-17). Bauer ferma Rondon completando la rimonta sul 18-18; la doppietta di Barun regala il 19-22 a Villa, ma Faucette non molla e Arrighetti mura Folie per il 23-23. Ancora finale palpitante: splendido diagonale di Barun ed è set point, Arrighetti annulla. Ai vantaggi ancora due chance non sfruttate da Villa e due per Busto: decisivi al momento topico due errori di Caterina Bosetti, che consegna il 29-27 alle avversarie.

Resta in campo Lombardo per il terzo parziale: la Unendo Yamamay si stacca subito con un break firmato da Arrighetti e Kozuch (5-2). Presto però si torna a lottare punto a punto e al time out tecnico Bosetti firma il 7-8. Parità assoluta in campo fino a quando Klineman trova l’ace sporco che dà il via alla fuga del 12-16: sembra il miglior momento di Villa e invece le biancoblu si inceppano in attacco, incassando un controbreak di 7-0 sotto i colpi di Arrighetti e Lombardo. Garzaro tiene in corsa l’Asystel (20-19) ma Lombardo e Faucette trovano un altro break per il 23-20 e stavolta Busto sfrutta subito l’occasione, chiudendo il set proprio con la statunitense.
Quarto set con Rondon ancora in campo per le biancoblu: l’andamento è identico al parziale precedente, con la Yama avanti 5-2 e raggiunta sul 7-7. Stavolta però Bauer impone la sua legge a muro per il 10-7 e costringe Caprara al time out. Klineman ora fatica a passare, Busto prende tutto in difesa e Faucette fa 13-8; Viganò non ha miglior sorte della compagna e resta in campo solo per un punto. L’Asystel sbaglia ancora troppo dai nove metri (17-11), Bosetti e la rediviva Mojica provano a tenerla in partita sul 18-14; Klineman ci crede e riporta le sue sul 19-17 (attacco e muro), ma Lloyd tiene a distanza le avversarie e Faucette sigla il 22-18. Finale in discesa per Busto, che trova 4 match point con il muro di Arrighetti e sfrutta il primo con Lombardo per chiudere.

LE INTERVISTE


Unendo Yamamay Busto Arsizio-Asystel MC-Carnaghi Villa Cortese 3-1 (23-25, 29-27, 25-21, 25-20)
Busto A.: Faucette 17, Lloyd 4, Brinker ne, Leonardi (L), Marcon 3, Bauer 15, Kozuch 17, Lombardo 12, Arrighetti 13, Caracuta, Pisani, Bisconti. All. Parisi.
Villa C.: Malagurski, Viganò, Mojica 3, Nomikou ne, Klineman 17, Folie 19, Garzaro 8, Barun 17, Bosetti 14, Parrocchiale (L), Rondon 1, Sylla ne. All. Caprara.
Arbitri: Marco Cerquoni e Gabriele Balboni.
Note: Spettatori 4490. Busto: battute vincenti 1, battute sbagliate 6, attacco 42%, ricezione 65%-51%, muri 13, errori 14. Villa: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 35%, ricezione 71%-52%, muri 14, errori 21.

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Pubblicato il 09 Dicembre 2012
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