Mornago, il sindaco fa il bilancio dell’anno
Paolo Gusella sottolinea il mantenimento dei servizi, il fondo di solidarietà, il varo del nuovo Piano di Governo del Territorio. In un anno che certo non è stato facile per i Comuni d'Italia
Non è stato un anno facile, quello che sta per concludersi, per Mornago. Come tutte le amministrazioni comunali, anche quella guidata dal sindaco Paolo Gusella ha dovuto impiegare tutte le risorse possibili per poter garantire ai cittadini i servizi necessari. I pesanti tagli imposti ai Comuni dal governo centrale, infatti, minacciano seriamente la capacità degli enti locali di provvedere ai bisogni essenziali: nel caso specifico di Mornago, nel 2012 sono venuti meno ben 172mila euro di contributi statali e regionali.
Gli esiti, però, secondo l’amministrazione comunale sono rimasti comunque positivi: «Il sistema ha tenuto e siamo riusciti ad erogare regolarmente tutti i servizi previsti – commenta Gusella -. Sicuramente lo dobbiamo a tutti i nostri cittadini che hanno pagato le tasse, in particolare la tanto discussa IMU, che ha portato nelle casse comunali 850mila euro, mentre 707mila euro sono finiti nei conti dello Stato. Si tratta di cifre notevoli, nonostante siamo uno dei pochi Comuni in provincia ad aver mantenuto le tariffe IMU al minimo: 0.40% per la prima casa e 0.80% per gli altri tipi di immobili. Ringrazio perciò tutti i mornaghesi, ma anche gli assessori e i dipendenti comunali che, insieme a me, hanno svolto un ottimo lavoro di squadra per il bene della collettività».
Niente tagli alle spese, dunque, tant’è che i servizi sociali mornaghesi, una delle voci di spesa più importanti del bilancio comunale, non sono stati penalizzati né dalla crisi, né dalla spending review. Commenta il sindaco a proposito: «Abbiamo garantito l’assistenza domiciliare a minori ed anziani, i pasti e i prelievi a domicilio, il trasporto di anziani e disabili alle strutture sociali e sanitarie tramite il nostro mezzo comunale, il pagamento delle rette per l’inserimento di anziani, minori e disabili nei centri di accoglienza. Siamo persino riusciti a fare più di quanto, di norma, garantiamo: abbiamo aperto un fondo di protezione sociale a tutela di famiglie colpite da perdita del lavoro, lutti o separazione. Attualmente il budget disponibile è di 7200 euro, ma mi auguro che aumenti, magari grazie alla generosità di qualche mornaghese benestante».
Non è mancato l’aiuto alle strutture sociali e alle associazioni del paese: le scuole materne hanno incassato dal Comune 85mila euro, mentre Pro Loco, banda, Centro anziani, società sportive e Vodaf hanno ricevuto contributi per un totale di 45mila euro. Di questi 15mila sono stati destinati a elementari e medie per il diritto allo studio.
Anche il fronte dei lavori pubblici non si è fermato: sono stati ultimati i lavori per le infrastrutture della nuova palestra di via Verdi a Crugnola, la cui costruzione comincerà subito dopo le festività di gennaio. Nei primi giorni dell’anno prossimo aprirà anche il cantiere del terzo tronco di circonvallazione a Crugnola, mentre gli interventi di ampliamento del cimitero di Montonate si concluderanno entro il 31 gennaio prossimo. Grazie ad un contributo governativo di 200mila euro, inoltre, il Comune prossimamente metterà mano anche al plesso scolastico di Mornago, con opere di adeguamento e di miglioramento della sicurezza. Nel frattempo si valuteranno tutte le possibili fonti di finanziamento per la costruzione della nuova scuola media di via Verdi. «Lo scorso 15 dicembre il consiglio comunale ha adottato il nuovo pgt – aggiunge Gusella -, che sarà approvato definitivamente il prossimo 30 giugno dopo il periodo riservato alle osservazioni. Abbiamo deciso di tutelare il verde, contenere il consumo di suolo e, nel contempo, di recuperare i centri storici riordinando zone produttive, commerciali e residenziali».
Scelte costose, anche economicamente, che però guardano con impegno e fiducia al futuro: «Non nascondo la fatica dell’anno che sta per concludersi, ma mi auguro che nel 2013 i nostri politici ci concedano un po’ di respiro, altrimenti il sistema Paese imploderà», conclude il sindaco. Che a tutti augura buone feste in attesa di ricominciare un anno, si spera, più sereno.
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