Non arriva più il segnale, Sud della provincia senza Rai

Da ieri, lunedì 17 dicembre, in molte zone del Piemonte e della Lombardia non si vedono più il primo, secondo e terzo canale. "Colpa" di una televisione locale. Le trasmissioni sono visibili sulla piattaforma satellitare

 Da ieri mattina, lunedì 17 dicembre, in Piemonte e in Lombardia, si stanno registrando problemi nella ricezione del segnale Rai (non si vedono né Rai 1, né Rai 2, né Rai 3).
Molti dei nostri lettori ce l’hanno segnalato con lettere, telefonate e sulla nostra pagina Facebook. Il problema sussiste ancora e riguarda, oltre ad alcune zone del Piemonte, anche buona parte della Lombardia: “colpito” dall’assenza di segnale soprattutto il Sud della provincia, Gallarate, Busto Arsizio, Somma Lombardo. Come ha riferito la stessa Rai con un comunicato, “in numerose aree del Piemonte e della Lombardia, il segnale della Rai è disturbato da una televisione locale, come certificato dall’Ispettorato territoriale del ministero competente, impedendo a molti cittadini di vedere i programmi del servizio pubblico. Rai ha chiesto alle autorità competenti di intervenire prontamente per ripristinare la visione dei programmi. Le trasmissioni – segnala comunque la Rai – sono visibili sulla piattaforma satellitare”.
Il problema è ancora presente, seppur in diverse case il segnale sia tornato. Su Facebook ci si scambia consigli utili e qualche spiegazione (impossibile da ottenere dalla Rai: il numero verde 800111555 risulta sempre occupato): chi ha risintonizzato in alcuni casi è riuscito nell’impresa. Altri invece sono ancora al buio. Cosa è successo lo spiega molto bene un utente (Rai) e nostro lettore che ha trovato una nota sul blog l’Italia in digitale: 

RAI MUX 1 LOMBARDIA VS MUX TELECUPOLE (PIEMONTE): UN PASTICCIO DA RISOLVERE.
Abitate nella parte est del Piemonte e non vedete più il mux TELECUPOLE? Abitate nella parte ovest della Lombardia e non vedete più il Mux 1 della RAI? Tranquilli l’antenna non è da revisionare e se anche dopo la risintonizzazione del device non vedete i canali in questione, stavolta voi utenti non avete colpe. Il servizio pubblico trasmette dal ripetitore di monte Penice nel pavese, mentre la tv privata si è vista riassegnare dopo la revisione del piano delle frequenze e la dismissione dei canali UHF 61-69 proprio l’ UHF 23 dal monte Giarolo nell’alessandrino, postazione non molto distante in linea d’aria dalla prima. Pertanto in molte zone dell’astigiano, alessandrino, pavese e in alcune zone del milanese i segnali si scontrano e si annullano tra loro. La Rai non ha colpe, opera dalla nascita del secondo programma sull’ UHF 23 e per assurdo neanche TeleCupole ha colpe perchè ha eseguito un ordine ben preciso: occupare quella frequenza. Paradossi e assurdità all’italiana assegnare il medesimo canale da due postazioni non lontane tra loro, tenendo conto che fino a ieri il mux 1 Piemonte della Rai da monte Penice ad Asti, ad esempio, arrivava con una qualità pressochè massima, come in molte zone del pavese Telecupole arrivava con ottimo segnale, pertanto era una cosa ovvia e prevedibile che si arrivasse a questa situazione e chi aveva letto il Masterplan che avevamo pubblicato (grazie a OTGTV.it) se n’era immediatamente accorto. Noi auspichiamo che il problema si risolva nel breve periodo ma personalmente sono molto scettico, un piano B che speriamo venga attuato a breve, potrebbe essere quello di assegnare alla tv locale di Cavallermaggiore l’ UHF 42, già utilizzata nella parte occidentale del Piemonte, oppure attivare una frequenza cerotto come l’ UHF 28 attualmente libera, anche perchè e speriamo di essere smentiti, ottimizzare le interferenze tra questi due impianti richiede un lungo lavoro di misure e di precisione, sempre che poi si ottengano risultati soddisfacenti.

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Pubblicato il 18 Dicembre 2012
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