Resta un mistero la morte di Massimiliano

Dai primi esiti dell'autopsia non risulterebbero traumi da investimento ma i risultati finali si conosceranno più avanti. Il 40enne era stato trovato senza vita lungo il ciglio della via Sandroni

I primi esiti dell’autopsia sul corpo di Massimiliano Scaltritti, l’uomo trovato senza vita martedì scorso lungo il ciglio della strada a Sumirago in via Sandroni, non hanno chiarito ancora le cause della morte. Da un primo esame del corpo, infatti, il medico legale escluderebbe la presenza di traumi ma l’esito definitivo giungerà quando tutta la serie di esami verrà completata. Per il momento restano in piedi entrambe le ipotesi formulate dal sostituto procuratore bustocco Raffaella Zappatini: quella del malore e quella dell’investimento. Proprio nella serata di martedì, infatti, un 70enne della zona si era autodenunciato ai Carabinieri di Albizzate sostenendo di averlo investito con la propria auto. Resta, dunque, un alone di mistero attorno alla prematura morte del 40enne.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Dicembre 2012
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