“Varese con te”, da tanti anni al servizio dei cittadini

L'associazione varesina è alla ricerca di volontari per proseguire nell'aiuto e nell'assistenza ai più bisognosi. Ecco una presentazione e i riferimenti per dare una mano

Se c’ è  un mese in cui il nostro cuore si apre di più alla solidarietà è dicembre. E’  stato sicuramente il Natale cristiano ad avere influito nei secoli su  comportamenti e scelte di questo periodo dell’anno. Nel tempo, l’arrivo sulla scena del "Babbo" dal costume rosso, barba bianca,  spesso alla guida di  una slitta carica di doni, ha contribuito a bloccare nel solco della tradizione anche coloro che non davano confidenza alla festa religiosa. E  che quindi non si sono mai fatti da parte quando c’era e c’è l’opportunità di aiutare che attraversa un momento difficile. Ci sono   splendide persone che aiutano il prossimo durante tutto l’anno cioè che come impegno di vita  hanno il servizio alla comunità,  la solidarietà  attiva  verso chi soffre. Piace ricordare  oggi un gruppo di queste persone protagoniste di una ammirevole forma di solidarietà che si esprime nel volontariato. Infatti nell’ambito dell’assistenza domiciliare e  anche dell’attività generale di "Varese con Te" hanno  un ruolo  importante i volontari. Ne parliamo con  Marilena Parini, che è la loro guida.

Signora Parini, noi cittadini nel campo della solidarietà abbiamo  una grande storia e oggi al servizio della comunità  vediamo "Varese con Te" associazione  impegnata nell’ assistenza domiciliare  gratuita degli ammalati che non possono guarire, ma che per  problemi oncologici necessitano di cure particolari. Avete attenzione  inoltre  nche ai loro  congiunti. Può ricordarci come è composto il  gruppo di lavoro che segue un ammalato e i suoi  cari?

"L’équipe di “Varese Con Te” è composta da due medici palliatori, due infermiere professionali, due medici psicoterapeutici e una coordinatrice dei volontari”.

Di questo team  fanno parte dei professionisti, ma anche dei volontari che hanno  in lei un riferimento. Quali sono i compiti  che svolgono?

"Il nostro volontario viene mandato in assistenza in seguito alla richiesta da parte della famiglia di avere un aiuto per qualche ora al giorno; il suo apporto  viene inizialmente percepito utile per fare compagnia al malato e collaborare nel momento dell’igiene, in realtà oltre a questo compito  il volontario è principalmente formato per  accostarsi al malato con l’ascolto, osservandone i bisogni, evidenziando un rapporto di sostegno, senza in alcun modo sostituirsi o sovrapporsi alle figure familiari"

E’ un’attività importante e delicata che merita un approfondimento. Innanzitutto partiamo dalla  scelta iniziale, dal desiderio di partecipare. Come si arriva all’adesione e al successivo inserimento nella struttura di "Varese con  Te"?

"L’ aspirante volontario può fare  richiesta compilando un apposito modulo che troverà sul nostro sito internet  oppure contattando la segreteria per un colloquio informativo. In seguito ci sarà un nuovo contatto nel momento in cui verrà definito il calendario di un nuovo Corso di Formazione che l’associazione ha in programma mediamente una volta all’anno" 

Quali sono i requisiti di fondo richiesti per un servizio  di estrema delicatezza  che, come tale, esige attitudini particolari?

"La motivazione è uno dei requisiti importanti, perché oltre alla buona volontà di voler donare un po’ del proprio tempo a chi è così segnato dalla vulnerabilità e dal dolore, avvicinarsi a questo tipo di volontariato significa  fare un lungo percorso che ti porterà attraverso un processo di introspezione e riflessione a fare la scelta di continuare"

Può fare qualche esempio dell’attività di un volontario?

"Il volontario sceglie di dare  la propria disponibilità due ore al giorno, una o due volte alla settimana, in giorni prestabiliti, la mattina o il pomeriggio. Verrà accompagnato e presentato alla famiglia dalle nostre infermiere e dopo aver corrisposto  alle  esigenze andrà dallo stesso paziente sino alla fine dell’assistenza.  La sua presenza discreta e l’empatia di cui è dotato  permettono all’assistito di poter comunicare ed esprimere, se lo desidera,  sentimenti che a fatica , per non ferirli, esprimerebbe ai propri cari"

La formazione di un volontario ha dunque come obiettivo una cultura vera e propria, una sorta di professionalità,  pure fondamentale, per gli obiettivi  previsti  dal piano di assistenza a ogni ammalato.

"La formazione ha lo scopo di rafforzare le motivazioni del volontario che sono all’origine della scelta associativa e di qualificarne la capacità operativa; questo è proprio il valore aggiunto dei nostri volontari"

La lotta per la salute è impegnativa, durissima, richiede sacrifici, può anche comportare logorii  psicologici. Come vi tutelate?

"L’associazione ha nella sua équipe due medici psicoterapeuti, uno è a disposizione del malato e della famiglia,  l’altro  segue i volontari nella formazione permanente e con incontri mensili di supervisione. Questi incontri  sono momenti di verifica, che ci permettono di portare nel gruppo  le esperienze di chi è in assistenza e di trasmettere, a chi deve iniziare questo percorso, anche un messaggio di “normalità” del proprio agire"

Di quanti elementi è composto il volontariato di "Varese con Te"? In  un anno ogni équipe quanti ammalati assiste?

"L’équipe, come ho già detto è composta da due medici, due infermiere, due psicologi, una coordinatrice dei volontari, attualmente di sei volontari che vanno al domicilio, poi ci sono i volontari per la raccolta fondi. Ogni anno seguiamo circa un centinaio di pazienti, abbiamo inoltre richieste di consulenze alle quali aderiamo  senza la presa in carico degli ammalati"

La vostra associazione è amata dai varesini, c’è sincera riconoscenza per  il vostro impegno sociale da quando, sono passati tanti anni Tommaso Diana, Giambattista Trotti e Italo Belli iniziarono a dare concretezza a un progetto nobile e utile. C’è qualcosa che i cittadini possono fare  anche   per avvicinare altri splendidi anonimi  come i volontari?

"La cosa  di cui “Varese Con Te” ha sempre bisogno è paradossalmente la visibilità nonostante sia sul territorio da vent’anni ancora oggi tante persone non ne conoscono l’esistenza, e questo comporta che anche la ricerca di nuovi volontari sia difficoltosa"

Per contattare l’associazione si può telefonare al numero 0332810055, visitare il sito www.vareseconte.org o scrivere una mail a info@vareseconte.org

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2012
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