Castori lo sa: “Con la Reggina la vittoria è d’obbligo”

Un punto guadagnato a Vicenza nel finale di gara è troppo poco per tornare a scalare la classifica della Serie B ma, ci si augura in casa Varese, potrebbe essere un nuovo punto di partenza per provare a dare l’assalto ai playoff. Spareggi che in questo momento non si giocherebbero, perché Sassuolo, Verona e Livorno hanno dieci punti di vantaggio sull’Empoli, quarto in graduatoria.
Le fortune dei biancorossi passano però necessariamente da una vittoria che ai ragazzi di Castori manca da oltre un mese (l’ultima è datata 26 febbraio, con il Cesena). Il tecnico, la cui panchina non è poi saldissima, sa bene che un risultato diverso dalla vittoria interna con la Reggina (si gioca giovedì 28 alle 20,45) sarebbe a questo punto considerato un mezzo fallimento.

QUALE MODULO? – Un successo è quindi doveroso e le assenze (che pure ci sono) non dovranno rappresentare un alibi in caso di risultato differente. Castori non avrà a disposizione il portiere titolare Bressan, Fiamozzi, Carrozzieri (ancora, si dice, per parecchio tempo), Damonte e Juan Antonio e quindi dovrà calibrare bene le forze in campo. Dopo la decisione inattesa di cambiare il modulo a Vicenza (4-3-1-2 con Zecchin dietro le punte), il tecnico marchigiano non svela la disposizione dell’undici iniziale contro la Reggina. Il ritorno sia di Zecco, che si era fatto male al "Menti", sia di Oduamadi che ha segnato un gol con la sua nazionale, fanno pensare a un ritorno all’originale 4-4-2: se il Varese deciderà di cambiare, lo farà probabilmente a partita in corso. Castori ripete un ritornello già utilizzato altre volte: «Il "rombo" e altre soluzioni sono comunque risorse a disposizione della squadra: ho lavorato su questo anche nei giorni scorsi ma non è detto che domani lo riproporremo. È importante poterlo attuare, ma lo schieramento dipende anche molto dalle qualità dei giocatori che ho a disposizione di volta in volta». Il mister si sofferma proprio su Oduamadi: «È tornato un po’ stanco e ha avuto poco tempo per allenarsi con i compagni, ma conto che riesca a recuperare energie in tempo utile. Lui è un ragazzo versatile; in questo senso mi ricorda un po’ El Sharaawy che negli anni scorsi giocava esterno ma che poi si è evoluto in punta centrale. Odu sa giocare a pallone e quindi è in grado di adattarsi nelle varie posizioni».
Con la Reggina vedremo il rientro di Rea in difesa, mentre ci sono ballottaggi aperti a centrocampo e forse anche in attacco. La squadra ha disputato tre gare in pochi giorni e anche questo peserà al momento di stilare la formazione iniziale.

REGGINA IN RISALITA – Di fronte al Varese arriverà una Reggina che, dopo l’arrivo di Pillon («Allenatore che conosco e ho affrontato diverse volte» dice Castori) ha centrato due vittorie ed è così uscita dalle sabbie mobili della zona playout. A Mansago non ci sarà però l’esperienza di Hetemaj e (probabilmente) Colucci e si affiderà ai colpi e alla forma di Comi e Di Michele di cui parliamo più avanti.

TIFOSI DIVISI – A Vicenza («Dove abbiamo fatto un punto utile, perché il campionato è equilibrato e anche con le squadre di bassa classifica non è facile») Castori (nella foto) ha ricevuto un attestato di stima da parte dei tifosi della Curva Nord in trasferta al "Menti", che lo hanno chiamato dopo la partite e gli hanno garantito l’appoggio. «Sono andato da loro ma non è una novità: erano già venuti dopo un allenamento a dire che si sarebbero dissociati dai tifosi che fischiano. Io però sottolineo una cosa: ai fischi voglio rispondere con i risultati, non a parole e inoltre, da parte mia, non voglio essere quello che divide i tifosi. Piuttosto mi auguro che tra qualche partita saremo tutti insieme dalla parte degli applausi».

LO SPAURACCHIO – Trentasei anni e provare a non sentirli. David Di Michele è la stella della Reggina, un po’ meno brillante di qualche tempo fa, ma comunque appuntita e di pregio. Punta veloce e prolifica (5 gol in 11 presenze finora, 3 dei quali segnati due partite fa contro l’Ascoli), sta ritrovando la forma dopo un lungo periodo di appannamento. Giramondo del gol, ha vestito maglie prestigiose (Salernitana, Foggia, Udinese, Torino Palermo, West Ham, Lecce, Chievo Verona) ed è anche stato 6 volte convocato in Nazionale. È alla sua seconda esperienza a Reggio Calabria dopo quella del 2002/2004, condita da 15 gol in 62 presenze in serie A: arrivato a gennaio per sopperire ai deficit nel reparto avanzato degli amaranto, ci sta riuscendo dando anche una mano nella maturazione del giovane Comi, figlio d’arte e spalla ideale di Di Michele per un tandem d’attacco che mescola forza fisica, esperienza, spregiudicatezza e furbizia.

LIVE – VareseNews seguirà come di consueto la partita di Masnago con la diretta in liveblogging, alla quale potrete partecipare utilizzando i commenti nello spazio apposito oppure l’hashtag di Twitter #varesereggina a partire da giovedì pomeriggio.

Varese – Reggina (probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bastianoni; Pucino, Troest, Rea, Lazaar (Franco); Zecchin, Corti, Filipe G., Oduamadi; Ebagua, Neto Pereira. All. Castori.
Reggina (3-5-2): Baiocco; Adejo, Ely, Bergamelli; Antonazzo, Armellino, Colucci, Barillà, Rizzato; Di Michele, Comi. All. Pillon.
Arbitro: Cervellera di Taranto (Ciancaleoni e Bolano; IV° uomo Aureliano).