Il Varese usa la testa e fa tre gol alla Reggina

Tre colpi di testa e una prestazione convincente riportano al successo il Varese che, complice gli altri risultati, torna nella ritrovata zona playoff del campionato di Serie B. Contro una Reggina (va detto) decisamente deludente la squadra di Castori riprende a camminare con le reti messe a segno da Neto (nel primo tempo), Troest e addirittura da Kone, inserito a partita in corso; il successo è però legittimato anche dal resto della gara dei biancorossi che hanno anche all’attivo un palo e una traversa e un dominio pressoché totale.
Tra l’altro gli ospiti sono rimasti in dieci per l’espulsione di Bergamelli per doppia ammonizione, ma fino a lì i calabresi non erano comunque stati in grado di mettere il Varese in difficoltà. Tante le note positive per Castori, sostenuto a gran voce dalla Curva Nord come era stato promesso a Vicenza; da un Neto pimpante e tornato al gol dopo parecchio tempo a un Corti principesco a metà campo, fino ai due baby terzini Pucino e Lazaar che hanno lavorato senza alcun problema sulle fasce di competenza.
Dagli altri campi, come detto, sono arrivate notizie importanti: pari tra Sassuolo e Verona, Livorno acciuffato sull’1-1 dal Bari nel finale e vittoria dell’Empoli a Vercelli. Una serie di risultati che riapre la strada che porta ai playoff, su cui il Varese è viandante fin dall’inizio della stagione. Dopo la Pasqua i biancorossi saranno impegnati a Padova contro un’avversaria in crisi: allora valuteremo se questa serata positiva è stata uno spunto isolato o se ci sarà continuità. Ma per adesso, dopo un mese amaro, sottolineiamo con piacere una bella vittoria biancorossa.

COLPO D’OCCHIO – Pioggia insistente e temperatura poco sopra allo zero sono le caratteristiche climatiche di Varese-Reggina: il tempo e le recenti prestazioni poco incoraggianti del Varese tengono lontani parte dei tifosi, con il numero dei presenti che si attesta così intorno ai 3.200.

CALCIO D’INIZIO – C’è una variazione inattesa nell’undici titolare del Varese: Zecchin, che era stato recuperato dopo la leggera distorsione alla caviglia di domenica, è costretto a dare forfait per un guaio muscolare. Sulla fascia destra c’è così Ferreria Pinto mentre il suo alter ego è Oduamadi, al rientro. Pillon schiera invece la formazione prevista alla vigilia, compreso Giuseppe Colucci che pure non era al meglio. Davanti solita coppia Di Michele-Comi.

IL PRIMO TEMPO – Che il Varese abbia tutta l’intenzione di portare a casa i tre punti lo si vede fin dall’inizio: la squadra di Castori si insedia nella metà campo ospite, prova l’assedio ma mostra una buona attenzione in copertura, in caso di ripartenze. Dopo appena 5′ Lazaar manda alto da buona posizione mentre Neto appare vivace fin dai primi minuti. Di altre occasioni però non se ne vedono sino al 19′ quando il capitano biancorosso cerca il diagonale destro che Ely ferma in qualche modo in piena area. C’è anche il tempo di un brivido per Bastianoni (palla sfuggita su tiro senza pretese di Armellino), poi Neto rompe il lungo digiuno di gol al 29′. L’azione nasce da un bello spunto di Filipe che cede palla a Oduamadi: il cross del nigeriano spiove al limite del’area piccola dove arriva per prima la maglia numero 10 del Varese; colpo di testa e Baiocco battuto per l’1-0 (foto di S. Raso).
Chi si aspetta una reazione della Reggina rimane deluso; se si eccettua un tentativo di Rizzato gli amaranto non si presentano mai nell’area del Varese e così la squadra di Castori va al riposo con un vantaggio meritato, anche se minimo, e la convinzione di avere in mano la gara.

LA RIPRESA – Il Varese vorrebbe chiuderla subito, e ancora con Neto è pericoloso al rientro: tiro rimpallato da Bergamelli, palla che prende una traiettoria strana e scavalca il portiere ma viene respinta dalla base del palo. E’ però destino che Bergamelli debba in qualche modo decidere il match: al 6′ Neto gli scappa ancora e lui lo mette a terra, rimediando così il secondo cartellino giallo.
La Reggina, che aveva appena inserito Sarno per l’acciaccato Colucci si trova così spiazzata e rischia il tracollo: a salvarla è la traversa che nega la rete a una punizione di Ebagua, forte, tesa e precisa. Ma la rete della sicurezza è nell’aria e arriva al 22′: angolo di Filipe e “solito” balzo di Troest che è uno specialista sulle palle alte. La sua inzuccata vale il 2-0 e il quinto gol stagionale (foto di S. Raso) per il coriaceo difensore danese.
Castori si può allora permettere alcuni cambi “lenitivi” per chi in questo periodo ha giocato di più: escono così Filipe, Neto e Pucino senza che la partita ne risenta. Bastianoni, impegnato su qualche traversone nel primo tempo, ora resta inoperoso (arriverà nel finale solo una punizione di Gerardi, fuori di poco) e così il Varese può cercare il tris. Ricerca che va a buon fine al 43‘, dopo il solito tentativo di Ebagua (miracolo di Baiocco) e dopo un paio di contropiede sciupati da Oduamadi, bravo in fase di suggerimento, meno in quella di conclusione. A fare il 3-0 è dunque Moussa Kone che si inserisce dalla trequarti e di testa infila il portiere al 43′, minuto in cui il Livorno subisce l’1-1 a Bari. Dopo diverse coincidenze negative nelle ultime settimane, eccone una che sorride al Varese: che sia la svolta invocata da Castori alla vigilia?

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