Gigi Riva, addio alla Nazionale dopo una vita in azzurro

Il campione di Leggiuno ha deciso di lasciare l'incarico di team manager che ricopriva dal 1990. Era da cinquant'anni nel giro della Nazionale. "Fisicamente non ce la faccio più"

Rombo di tuono lascia la Nazionale di calcio. Gigi Riva, 69 anni, ha comunicato quest’oggi (lunedì 20 maggio) di rinunciare all’incarico di team manager azzurro che ricopriva dal 1990. Il centravanti originario di Leggiuno, tutt’ora recordman di reti con la maglia dell’Italia (35 in appena 42 partite), lascia dunque una posizione che aveva tenuto a lungo e vissuto con la stessa passione dimostrata sul campo di gioco. Riva ha attraversato con la sua presenza la gestione di ben otto commissari tecnici (Vicini, Sacchi, Maldini, Zoff, Trapattoni, Lippi per due volte, Donadoni e Prandelli) e partecipato al Mondiale vinto in Germania nel 2006, trofeo che gli era sfuggito da giocatore quando aveva però conquistato un Europeo con tanto di gol in finale. "Fisicamente non ce la faccio più"  ha detto Riva in una telefonata all’Ansa – "Ho comunicato la mia decisione al presidente della Federcalcio Abete e al direttore generale Valentini e mi ha fatto piacere vedere che loro sarebbero disposti ad aspettarmi ancora e restare fino ai prossimi Mondiali. Ma i dolori all’anca e alla spalla, aggiunti al disagio per le trasferte, non me lo consentono".
Si chiudono così cinquant’anni di storia per il calcio italiano: Riva iniziò la sua avventura in maglia azzurra nel 1963, esattamente mezzo secolo fa, quando venne convocato per la prima volta con la Nazionale giovanile (poco dopo il suo passaggio dal Laveno al Legnano). Da lì un rapporto d’amore simile a quello avuto con il Cagliari, il club con il quale la furzelìna di Leggiuno diventò Rombo di tuono, a suon di reti potenti e spettacolari.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Maggio 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.