Gli studenti della città fondano il loro Comitato
E' stato firmato lo statuto che dà vita ufficialmente al Comitato Studentesco di Busto Arsizio e al quale tutti gli studenti potranno fare riferimento. "Ci occuperemo di cultura e di aggregazione" spiegano i giovanissimi fondatori.
Per ogni passaggio storico c’è una foto che lo rappresenta. Uno scatto che è un aspetto imprescindibile di qualunque momento importante e che, per gli studenti di Busto Arsizio, è proprio quello qui a sinistra. Con questa foto sorridente i "padri costituenti" del neonato Comitato Studentesco di Busto Arsizio hanno infatti annunciato alle migliaia di studenti che frequentano le scuole cittadine della nascita dell’organizzazione che riunirà tutti i giovani degli istituti bustocchi.
Lo statuto è stato firmato ufficialmente il 9 maggio e servirà per dare concretezza e istituzionalizzare una realtà che ha già dimostrato tutto il suo potenziale. Si tratta, infatti, degli stessi studenti protagonisti lo scorso novembre della grande manifestazione per le vie cittadine a difesa della scuola pubblica e che oggi tornano ad organizzarsi con una struttura che è destinata a durare nel tempo. Lo scopo dell’organizzazione, messo nero su bianco tra le pagine del documento, sarà proprio quello di "diffondere forme di cultura nel mondo giovanile" oltre che "ampliare la conoscenza della cultura musicale, letteraria, sportiva ed artistica". A questo si affianca anche la volontà di "porsi come luogo di incontro e di aggregazione" con un obiettivo piuttosto ambizioso: "assolvere alla funzione di maturazione e crescita umana e civile, attraveso l’ideale della formazione permanente".
La sottoscrizione dello statuto, che al momento vede le firme dei rappresentanti dei tre licei cittadini, verrà estesa nelle prossime settimane a tutti gli istituti della città e, naturalmente, a tutti i loro studenti. «Chiunque condividerà le idee espresse nello statuto potrà iscriversi pagando una quota associativa simbolica di 1 euro» spiega Luca Cerri, presidente ad interim del comitato. Il direttivo, invece, sarà formato da un rappresentante per ogni istituto e toccherà proprio a ciascuna scuola indicare il nominativo che siederà all’interno dell’organo per un anno mentre, per il presidente, la scelta sarà a rotazione tra tutti gli istituti che aderiranno. In questa prima fase «le idee in cantiere sono già molte e la nostra attenzione sarà rivolta alla difesa della scuola pubblica e alla sicurezza degli istituti scolastici» continua Cerri che ricorda anche come «la prima iniziativa sarà legata all’arrivo della Carovana Antimafia in città». Martedì 14, infatti, mentre le cerimonie ufficiali inizieranno alle 18 davanti al tribunale, gli studenti si sono dati appuntamento dalle 15.30 presso parco Sempione.
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