Il liceo Curie “baciato” dal Sole d’oro

Due studenti dell'istituto saranno premiato dal Cesvov nella sezione "giovani" per l'impegno verso gli altri. Nella scuola sono circa un centinaio gli studenti impegnati nel volontariato

Un sole d’oro bacia i "bravi". Il premio che ogni anno il Cesvov assegna a volontari distintisi per passione e abnegazione, vedrà anche due ragazzi dell’istituto di Tradate Marie Curie. La cerimonia, che si svolgerà domani sabato 11 maggio a Palazzo estense, conta anche una sezione speciale riservata ai ragazzi tra i 14 e i 25 anni che abbinano lo studio all’attenzione agli altri, in un momento in cui le vocazioni nel campo della solidarietà scarseggiano.

Il  riconoscimento verrà dunque dati a Kledja, studentessa di 17 anni del liceo con indirizzo scienze sociali, che sin da ragazzina , si è distinta nell’aiuto dei suoi coetanei all’oratorio e degli anziani in casa di riposo perché voleva ripagare per l’aiuto ricevuto a sua volta quando, all’età di soli due anni, giunse in Italia con i suoi genitori in cerca di fortuna. Una volta iscritta alle superiori, Kledja si è data molto da fare nel campo del volontariato: prima in un campo in Albania dove ha fatto l’animatrice per i bambini e poi con i disabili per arrivare anche al mondo del carcere dove, però, non ha potuto impegnarsi continuativamente a causa della sua giovane età.   Quest’anno, mentre porta avanti il suo impegno nel gruppo "Una scuola che getta ponti" del suo Liceo per preparare la spedizione estiva in Albania, dall’autunno dedica un pomeriggio alla settimana al sostegno scolastico e all’integrazione di bambini immigrati con problemi relazionali, con vivo apprezzamento da parte di responsabili e coordinatori dell’Associazione “Buzzi-Macchi Centro Allodola ONLUS” : «Credo che ogni persona si possa trovare ad aver bisogno di un aiuto – ha commentato la giovane – e in fondo ciascuno di noi ha sempre bisogno di un aiuto dagli altri».

Tra i premiati ci sarà domani anche Gioele, 18 anni al quarto anno dello scientifico. Gioele fa volontariato dalla 3a media, trascorrendo tutti i venerdì all’Arca del Seprio, centro di ippoterapia a Vedano Olona. Arrivato al centro trascinato da un amico, un po’ svogliatamente, ne ha fatto un impegno imprescindibile: «Lo faccio perché mi piace – ha spiegato – mi piacciono i cavalli, mi piacciono gli operatori che (quasi sempre) non ti assillano ma ti trasmettono con calma ciò che ti serve sapere, e poi mi sono affezionato a qualche ragazzo disabile che seguo quando fa ippoterapia con gli operatori: di solito tengo il cavallo alla corda quando loro montano. La cosa che mi colpisce e m’importa é che durante la lezione loro sono veramente felici di ciò che fanno».

Il liceo Curie vedrà dunque due suoi alunni tra i tre che verranno premiati nella sezioni "Giovani". La scuola, oltre a Kledja e Gioele, ha altri ragazzi impegnati in attività di solidarietà. Presso l’associazione Allodola della Fondazione Buzzi Macchi, a Tradate, stanno svolgendo attività di volontariato fin dall’autunno otto studenti del Liceo Curie: sei, come Kledja, nel sostegno allo svolgimento dei compiti scolastici e allo studio, e due nella preparazione atletica ed agonistica della rappresentativa di calcio dell’associazione.

In tutto, i ragazzi del Marie Curie che attraverso la scuola sono impegnati nel volontariato sono quasi un centinaio: una decina nelle scuole materne, da quella di San Salvatore a Malnate a quella di Fenegrò, quasi una ventina presso l’associazione L’Aquilone nell’intervento educativo su bambini e adolescenti, diversi altri sparsi in cooperative che si dedicano alle diverse forme di handica. Altri stanno iniziando in questi giorni un servizio che proseguiranno nei mesi estivi.  Particolare attenzione viene prestata al progetto “Una scuola che getta ponti” avviata dal professor Prestini con l’aiuto di altri docenti e che vede particolarmente attiva proprio Kledja.

«È incoraggiante – commenta il prof. Compagnoni, responsabile del Volontariato del Liceo Curie – che così tanti ragazzi sentano la bellezza di dedicare una parte del proprio tempo, quindi della propria vita, agli altri. Dobbiamo considerare che il nostro Liceo propone già diverse iniziative di formazione e approfondimento che ai ragazzi richiedono tempo ed energia: dal gruppo teatrale ai corsi di Lingue Straniere, fino al corso di Fotografia o di Scacchi. Molti sono impegnati nello sport a livello agonistico o in studi musicali avanzati. E, soprattutto, dobbiamo tener conto che le attività scolastiche di un Liceo chiedono un tempo importante di studio serio anche a casa. Per questo, ad esempio, la decina di studentesse che da Dicembre stanno animando la Sala Giochi del Reparto di Pediatria dell’ospedale di Tradate lo fanno nelle ore serali: è una scelta precisa della scuola per tutelare lo spazio dello studio. Eppure quasi tutte queste ragazze hanno deciso di proseguire il proprio impegno anche in Maggio, quando l’Esame di Stato ormai incombe. È una scelta che manifesta la loro maturità e la loro ricchezza umana più di qualunque esame scolastico».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Maggio 2013
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