Il maltempo ferma il Giro, Di Luca positivo all’Epo
Tappone alpino prima ridotto e poi cancellato dall'organizzazione; Nibali sempre maglia rosa. L'antidoping ferma di nuovo l'abruzzese, già squalificato in due occasioni
Quella di oggi è una giornata particolare per il Giro d’Italia, ma non certo per motivi sportivi visto che la maglia rosa è salda sulle spalle di Vincenzo Nibali (Astana) dopo la netta vittoria nella cronoscalata di ieri. La mattinata odierna (venerdì 24) è invece stata segnata da due notizie negative: la prima riguarda proprio la frazione da Ponte di Legno alla Val Martello che è stata annullata per maltempo, la seconda invece è la positività a un controllo antidoping del veterano Danilo Di Luca.
Iniziamo dalla cancellazione della 19a tappa, una delle più attese alla vigilia del Giro; già durante la giornata di ieri erano arrivati i "tagli" delle grandi salite del Gavia (impraticabile) e dello Stelvio (rischio valanghe sulla sede stradale, discesa pericolosa) ma gli organizzatori erano comunque riusciti a varare un percorso alternativo mantenendo l’arrivo in Val Martello e inserendo il Tonale e il Passo Castrin. Nella notte però il perdurare del maltempo ha ulteriormente peggiorato la situazione perché le due "nuove" salite sono state a loro volta imbiancate dalla neve e anche sull’erta finale non c’erano le condizioni per far transitare corridori e carovana.
In uno scenario bianco, c’è anche spazio per una notizia di cronaca grigia: l’ennesima positività di un corridore, e non di uno qualunque. A finire nella rete dell’antidoping è un pesce grosso, Danilo Di Luca (foto VN), ingaggiato proprio alla vigilia del Giro dalla Vini Fantini e animatore di diverse tappe nella prima parte della corsa rosa. Di Luca, vincitore dell’edizione 2007, è tra l’altro recidivo: ha infatti già scontato due periodi di squalifica nello stesso 2007 e nel 2009. L’abruzzese è risultato positivo all’Epo in un controllo a sorpresa effettuato prima dell’inizio del Giro: ora le controanalisi non gli hanno dato scampo.
Tornando sulla gara, domani – sabato 25 – penultima tappa e ancora montagna ammesso che le condizioni meteo lo permettano: i corridori andranno da Silandro alle Tre Cime di Lavaredo affrontando durante il percorso il Costalunga, il San Pellegrino, il Giau e il Tre Croci. Ma ovviamente tutto è in balia del maltempo. In classifica Nibali ha già mezzo Giro in tasca, visto il vantaggio di 4’02" su Evans (crollato nella cronoscalata), 4’12" su Uran, 5’14" su Scarponi e 6’09" su Niemec. I due varesini: Santaromita è 34° a 50’48", Garzelli 110° a 2h39’09".
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