“Il pasto è un diritto”. La Cisal difende i dipendenti dell’ospedale
Dopo il ripristino della mensa per i dipendenti del comparto sanitario, il sindacato chiede che venga riconosciuto il diritto anche ai servizi manutentori e portineria
Il pasto è un diritto di tutti. Non si placano le polemiche nell’azienda ospedaliera di Gallarate sulla questione della mensa. Dopo l’annuncio che al presidio di Somma il servizio veniva chiuso alla sera e nei fine settimana, la direzione ha fatto un passo indietro, ripristinando il pasto caldo per il comparto sanità. Un ripensamento, però, che ha lasciato insoddisfatta la Cisal sanità che, in una lettera, rivendica lo stesso diritto per i dipendenti del comparto manutenzione e portineria: « Il Sindacato Cisal Sanità denuncia la situazione grave al non rispetto del diritto alla mensa dei dipendenti – si legge in una nota – con lettera del 28-3-2013 dell’ufficio Approvvigionamenti Economato si comunicava che con effetto dal 1/4/2013 la mensa della cucina del P.O. di Somma Lombardo resterà chiusa tutti giorni alla sera ed il sabato e domenica e i festivi anche a pranzo. …. Dopo tale data un primario di un reparto ha contestato la decisione presa dall’ufficio, sostenendo che i suoi dipendenti avevano diritto alla consumazione del pasto. Senza che sia passato un giorno, la decisione di poter effettuare il consumo del pasto di alcuni dipendenti è stata concessa , ma ne rimangono fuori ancora dei dipendenti , che questo sindacato ha fatto notare, ma senza risposta scritta ma una mezza risposta verbale, è stato riferito che questi dipendenti gli sarebbe stato concesso il consumo di un panino e non del pasto caldo, al massimo lo si variava con carne, prosciutto , verdura ,o tonno, ecc. Si contesta tale atteggiamento discriminante rispetto ad altri dipendenti e nello stesso tempo truffati che con il costo del pasto pagato si devono accontentare dei panini, così dopo aver consumato panini probabilmente avranno problemi digestivi, perché non li mangia la dottoressa i panini? Certo è un ottima prevenzione della salute per la tutela del lavoratore. Oppure la Soluzione più idonea e di dare il ticket. Il motivo espresso dall’amministrazione era la mancanza di un ausiliario, ma purtroppo l’ausiliario deve essere sempre presente anche per i pasti agli ammalati. Chiediamo che venga ripristinato il servizio, essendo un diritto dei lavoratori, sia per i turni del mattino del pomeriggio e notturno, in caso contrario ci rivolgeremo nelle sedi più opportune».
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