Massetti: “Volevo candidarmi a 60 anni ma il paese ha bisogno adesso”

Luca Massetti è il candidato per la lista “tutti per Azzate” insieme agli ex sindaco e vicesindaco Dell’Acqua e Leggio

Quarant’anni, geometra dal ’95 e da 12 anni al lavoro ad Azzate. Luca Massetti, candidato per la lista “tutti per Azzate” insieme agli ex sindaco e vicesindaco Dell’Acqua e Leggio, ha lo studio proprio in centro, nell’ex caserma ristrutturata «seguendo e rispettando le caratteristiche esistenti», è un concetto che vuole ribadire perchè «attiene al mio modo di lavorare e allo spirito con il quel intendo amministrare».
Vive ad Azzate da sempre e questo suo impegno politico arriva con vent’anni di anticipo, ci spiega: «sapevo che prima o poi mi sarei impegnato in prima persona per il paese in cui sono cresciuto e vivo ma pensavo che questo sarebbe accaduto non prima dei 60 anni». A spingerlo, «il fatto che non avrei mai immaginato di vedere il paese conciato come è adesso, con questo livello di disinnamoramento da parte di tanti: così mi sono preso l’impegno e l’onore di questa candidatura e ho interpellato persone qualificate in ogni settore che dovrà essere seguito: un geologo, un ex tecnico Aspem, una ragazza che segue il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, un bancario che si possa occupare di bilancio e una squadra di persone che possano essere d’aiuto».
Uomo forte della sua lista, non lo nasconde, è l’ex vicesindaco Salvatore Leggio, «un uomo che rispetto molto e che ha già avviato molti progetti nella precedente amministrazione prima che la Lega Nord si mettesse a fare ostruzionismo».
Il programma della lista è molto semplice e di pochi punti, una caratteristica criticata ma del quale Massetti vuole fare un punto di forza: «i nostri paesi ormai sono considerati dallo stato solo come una cassa dal quale attingere, di soldi non ce ne sono più e di difficoltà moltissime. Per questo non si devono proporre grandi cose e le soluzioni partono solo dalla quotidianità e dalla serietà dell’impegno che si prende: per questo non abbiamo voluto fare proclami ma abbiamo voluto partire dalle cose semplici».
Semplici come la proposta di costruire un’area feste: «sarebbe un luogo capace di dare alle associazioni la possibilità di ritrovarsi e anche fare cassa per le attività che si svolgono e che sono fondamentali per la vitalità del paese».
Un’appello alle forze civiche che Massetti spiega essere connaturato nel progetto della sua lista, nonostante alcune persone, come ad esempio lo stesso Leggio, sono identificabili nell’impegno per i partiti: «la nostra lista è civica perché abbiamo scelto di lavorare con i cittadini e non con i partiti. È vero che ci sono persone del Pdl ma è vero che ci sono anche persone del Pd, proprio perché abbiamo messo da parte le appartenenze politiche per lavorare solo per Azzate. Non ci servono i partiti nelle amministrazioni locali, basti vedere quello che ha fatto la Lega nella scorsa amministrazione che ha portato alla fine della sua esperienza».
Ed è proprio con la lista leghista che i rapporti sono più tesi, «mi muovono accuse infondate – spiega Massetti – e i rapporti sono ai minimi termini. Io sto facendo una sana competizione con la lista ViviAzzate che, nonostante le idee diverse che entrambi proponiamo al paese, rispetto dal punto di vista personale e politico. Se non altro siamo entrambi candidati di Azzate, mentre quello della Lega non l’ho visto spesso in paese».
Dei punti a cui tiene particolarmente nel suo programma ci sono quelli che riguardano la casa: «innanzitutto, a prescindere da quello che farà il Governo, mi impegno perchè si possano estendere le agevolazioni IMU ai contratti di comodati uso gratuito tra genitori e figli. Una realtà come Azzate dove i genitori hanno costruito e faticato per garantire maggiore serenità ai propri figli credo che questo sia un punto che debba stare molto a cuore ad un amministratore». In secondo luogo una maggiore riflessione sul Pgt: «dobbiamo assolutamente frenare le nuove costruzioni e i grossi insediamenti, io penso che il Pgt va costruito tenendo conto del fatto che stiamo ritornando sempre di più a dei nuclei famigliari allargati, nonni, genitori, e figli, quindi bisognare andare verso la direzione di favorire le ristrutturazioni e i piccoli interventi di espansione su immobili esistenti».
Delle grosse ferite immobiliari e urbanistiche Massetti spiega di voler rivedere il progetto per l’area castello da un lato («troppo impattante») e di voler attendere che si esprime la magistratura sul campeggio dall’altro: «al campeggio abbiamo detto che non prendiamo impegni finché il giudice non prende una decisione. Di sicuro ci impegneremmo da subito per trovare l’appoggio delle istituzioni per chi vive li. Noi vogliamo che si torni alla legalità, per questo si farà un tavolo tecnico e si troverà una soluzione valida per loro ma legittima e in linea con le norme».

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Pubblicato il 21 Maggio 2013
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