Minuto di silenzio per Andreotti, Ambrosoli resta fuori dall’Aula

Commemorazione in Consiglio regionale a un giorno dalla scomparsa del senatore a vita. Su Giorgio Ambrosoli aveva detto: «In termini romaneschi , se l'è andata a cercare»

È stato il primo impegno del Consiglio regionale convocato martedì 7 maggio: un minuto di silenzio in ricordo di Giulio Andreotti. Il senatore a vita è morto ieri, lunedì, nella sua casa romana.
Per l’Aula questo tipo di commemorazione è una prassi consolidata e non appena è suonata la campanella di inizio lavori, il presidente Raffaele Cattaneo ha invitato tutti ad alzarsi in piedi per un un minuto di silenzio.
Solo il consigliere regionale Umberto Ambrosoli ha deciso di non partecipare alla commemorazione. Ambrosoli non ha voluto rilasciare dichiarazioni per non alimentare polemiche, ma ha preferito rimanere fuori dall’Aula. Impossibile non pensare alle parole pronunciate da Andreotti nel 2010 e riferite alla morte del padre di Ambrosoli, Giorgio, liquidatore della banca di Michele Sindona: «In termini romaneschi, se l’è andata a cercare».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 07 Maggio 2013
Leggi i commenti

Video

Minuto di silenzio per Andreotti, Ambrosoli resta fuori dall’Aula 1 di 1

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.