Nudi e senza multe: “Vogliamo una spiaggia sul Ticino”

Un'associazione di nudisti, banditi da un'ordinanza dalle rive del fiume, chiede al sindaco un'area da destinare alla pratica naturista

Senza veli sulle rive del fiume. Il desiderio di molti nudisti, banditi da alcuni anni dalle spiagge di Vizzola Ticino, si è risvegliato con l’arrivo delle prime giornate di sole. Anita (l’associazione naturista italiana) ha scritto una nuova lettera aperta al sindaco Romano Miotti, di Vizzola Ticino, chiedendo «un incontro per individuare un’area da destinare alla pratica naturista e un metodo di collaborazione per il mantenimento della stessa».
«In seguito alla decadenza dell’Ordinanza Sindacale 7/2010 – prosegue l’associazione – che per motivi di ordine pubblico vietava, tra le altre cose, il nudismo nel territorio comunale, questa pratica è nuovamente in crescita sulle sponde del Ticino e con l’arrivo della bella stagione, se lasciato ancora completamente libero e non regolamentato, rischia di portare con sé i fenomeni di degrado che hanno portato all’emanazione dell’ordinanza stessa, vanificando di fatto gli sforzi compiuti dalle Forze dell’Ordine negli scorsi due anni». 

naturisti nudisti vizzola ticinoIn pratica l’Associazione Naturista Italiana chiede di individuare un’area sulle sponde del Ticino di 200-500 metri, ben delimitata e segnalata con appositi cartelli, da destinare alla pratica del naturismo. Un gruppo di naturisti che fa riferimento all’Associazione è pronto ad impegnarsi a presidiare quest’area nei fine settimana da maggio a settembre, ferma restando la collaborazione con la Polizia Municipale per contrastare i fenomeni di degrado. 
«Sia i naturisti che i cittadini di Vizzola e la comunità in genere ne godrebbero dei vantaggi, che si possono così riassumere: maggiore tutela e migliore separazione di chi è interessato a praticare del sano nudo-naturismo, che saprà dove andare, e chi è imbarazzato dalla visione di persone nude, che saprà quale area evitare; maggiore efficacia dei controlli che potrebbero concentrarsi maggiormente sulle zone al di fuori dell’area autorizzata; collaborazione con la Polizia Municipale da parte di coloro che presidieranno la zona autorizzata e dei naturisti che la frequenteranno».
La soluzione auspicata dall’associazione sarebbe, secondo Anita, «già stata adottata da altri Comuni italiani, nella piena soddisfazione di tutti, naturisti e cittadinanza locale. L’Amministrazione di Vizzola Ticino ha purtroppo finora ignorato tutti i tentativi di contatto, fin dall’estate 2009, un anno prima dell’emanazione dell’ordinanza tanto discussa. L’Associazione Naturista Italiana si augura che questa volta il Sindaco voglia prendere in considerazione quanto proposto allo scopo di attuare una reale e concreta tutela del territorio a beneficio non solo dei naturisti ma di tutta la collettività».

Il precedente – I nudisti scrivono al sindaco: "Il naturismo non è una cosa sporca"


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Pubblicato il 23 Maggio 2013
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