Resta ai domiciliari la madre che voleva uccidere i figli

La 42enne, apparsa molto provata, è stata interrogata dal giudice per le indagini preliminari al quale non avrebbe fornito risposte. Confermata la misura cautelare nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Busto Arsizio

Si è chiusa in un silenzio senza spiegazioni S.B., la mamma 42enne che sabato scorso ha gettato i suoi due figli di 4 e 6 anni dal balcone dell’appartamento al terzo piano di un condominio di viale Boccaccio. Davanti al giudice per le indagini preliminari Alessandro Chionna, assistita dall’avvocato Laura Bernacchi, è apparsa molto provata e non avrebbe proferito parola. Da quanto trapelato dell’interrogatorio di convalida la donna non avrebbe risposto alle domande che le venivano poste. L’unica certezza è la conferma della misura degli arresti domiciliari nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Busto Arsizio dove è stata portata subito dopo il primo interrogatorio in commissariato, avvenuto sabato.

Tutto è avvenuto in pochi secondi attorno alle 12 di quel drammatico giorno quando la madre, lasciata sola per qualche minuto, ha gettato uno dopo l’altro i due figlioletti atterrati sul balcone dell’appartamento al piano terra, dopo un volo di circa 8 metri. Subito dopo solo il suono delle ambulanze e dell’automedica che giungevano in viale Boccaccio in soccorso dei bambini. La donna, immediatamente arrestata dagli agenti del commissariato di Busto, ha subito ammesso al magistrato le proprie responsabilità confermando di averli gettati perchè si sentiva inadeguata e non vedeva un futuro per loro. La vicenda ha lasciato sotto shock un’intera comunità che ancora si chiede come una mamma possa arrivare a fare una cosa del genere ai propri figli. Le condizioni dei piccoli, intanto, continuano lentamente a migliorare anche se la prognosi rimane riservata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Maggio 2013
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